Pietro Candelari, giovane protagonista dello Spezia, ha parlato a La Nazione parlando del momento della squadra. Il calciatore si è espresso anche sugli obiettivi dei bianconeri.
«Essere a 19 anni in B non è scontato e mi sento responsabilizzato. È bello non essere più un ragazzo, anche se dentro mi ci sento, ma l’anno scorso ho imparato a stare con i più grandi confrontandomi tutti i giorni. I più esperti scherzano con me e mi fanno sentire a mio agio, io mi prendo le mie responsabilità in campo. D’Angelo ci trasmette una mentalità guerriera. All’inizio non è stato semplice, poi mi sono trovato bene con tutti dentro e fuori dal campo. La mia famiglia mi segue ed è orgogliosa, questo era il mio sogno e lo sto realizzando. Spogliatoio? Francesco Cassata e Filippo Bandinelli sono i miei punti di riferimento, mentre Salvatore Esposito è sicuramente fonte d’ispirazione. Ho un legame molto forte anche con tutti gli altri giovani della nostra squadra. Obiettivi? Lavoriamo guardando alla partita che verrà, guardiamo i punti da marzo in poi. Il derby ci ha lasciato l’amaro in bocca perché avremmo meritato più del pareggio. Sono due punti persi. A Catanzaro sarà una trasferta sicuramente dura».