Spezia, Aurelio si presenta: «Per convincermi è bastato davvero poco»
Giornata di presentazioni in casa Spezia, Aurelio si è, infatti, presentato questo pomeriggio, presso la sala “Marco Simonetti” del centro sportivo “Ferdeghini”.
«Sono arrivato in una società importante con una storia altrettanto di rilievo e una tifoseria passionale come poche, pertanto non posso che ringraziare tutti coloro che mi hanno voluto qui e darò tutto per mettermi a disposizione di un gruppo che mi ha accolto benissimo fin dal primo istante.
Ho trovato un gruppo giovane e sano, con grandi valori e che si allena sempre molto forte; con mister D’Angelo in questo avvio stiamo parlando molto di concetti e movimenti, in modo da assimilarli velocemente ed esser pronti in vista della prima partita ufficiale.
Ci sono tanti calciatori forti nel mio ruolo da cui apprendere, ma se devo fare un nome, dico Theo Hernandez, che abbina cattiveria a grande corsa e fisicità; personalmente spero di proseguire nella mia crescita personale con dedizione e allenamento, non so fin dove posso arrivare, ma cercherò di mettercela tutta per fare ogni giorno un piccolo passo in avanti nel mio percorso di crescita.
La mia duttilità? Io credo che la parte tecnica conosca quali sono le mie caratteristiche e che troverà come sfruttarle al meglio, ma io sarò sempre pronto a prescindere dal ruolo che mi verrà proposto e sarò a disposizione di mister D’Angelo per il bene della squadra.
Il passato lo dobbiamo lasciare alle spalle e lo Spezia ora deve ripartire dalle cose buone fatte, dal gruppo coeso che abbiamo trovato e pensare a lavorare in vista della stagione che si appresta ad iniziare, guardando ad una partita alla volta, senza andare troppo lontano con i pensieri.
A Pontedera ho avuto una stagione davvero importante, anche nei numeri sia realizzativi che di assist, quindi spero di riproporla anche qui, ma al di là dei numeri, spero di poter dare il mio contributo e fare un buon campionato per il bene della maglia bianca.
Per convincermi è bastato davvero poco, perchè qui c’è una società forte e un progetto tecnico importante, poi sicuramente anche il fatto che Edoardo Soleri sia venuto qui insieme a me, è un altro aspetto positivo per il sottoscritto, perchè con lui si è creato un ottimo legame di amicizia, inoltre è un calciatore forte, un grande lavoratore e un uomo spogliatoio, sempre disponibile ad aiutare i compagni»