Giuseppe Aurelio, esterno dello Spezia, è stato ospite della trasmissione “Voglia di Spezia” su TeleLiguriaSud, dove ha discusso di vari argomenti tra cui il suo gol decisivo contro il Palermo e il prossimo incontro contro il Modena. Ha descritto l’emozione di segnare all’ultimo minuto e ha sottolineato l’importanza di rispettare la squadra e i tifosi esultando. Ha elogiato il forte spirito di squadra presente allo Spezia, menzionando come tutti i giocatori contribuiscano alla resilienza del gruppo, inclusi Pio Esposito e Lapadula, quest’ultimo descritto come un esempio per i giovani.
Ecco le sue parole:
«E’ stata una grande emozione segnare all’ultimo sotto la Curva Ferrovia. Ci alleniamo molto sui calci piazzati ed abbiamo la fortuna di avere Salvatore Esposito che è un grande battitore. Con i rosanero abbiamo giocato da Spezia ed avremmo meritato i tre punti. Esultanza? Se avessi scelto di non esultare sarebbe stata una mancanza di rispetto verso lo Spezia ed i suoi tifosi. Sono un professionista, sfido chiunque a non esultare in situazioni del genere. Certe emozioni non si possono spiegare, ho fatto ciò che mi sentivo di fare».
«Già in ritiro mi sono accorto di essere arrivato in un grande gruppo. Questo è un valore aggiunto e ci permette di non morire mai. Se abbiamo recuperato diverse volte il risultato è perché tutti ci crediamo fino in fondo. Anche chi entra dà sempre una grossa mano. Poi abbiamo Pio Esposito che sta facendo molto bene e Lapadula che è veramente forte. Dovremo dare il massimo senza guardare cosa faranno le altre. Cercheremo di portare via punti ma non sarà facile, il Modena è una squadra forte al contrario di quello che si possa pensare guardando la classifica. Sogno? Ne ho uno in comune con i miei compagni ed i tifosi dello Spezia. Si capisce facilmente qual é».