Intervenuto in conferenza stampa il tecnico dello Spezia, Massimiliano Alvini ha rilasciato le seguenti parole:
«Dragowski è il nostro portiere, abbiamo piena fiducia in lui, giocherà a Venezia e crediamo possa tornare a riprendere un percorso importante come tutta la squadra. Abbiamo fiducia assoluta anche in Zoet e Zovko, che sono grandissimi professionisti; chiaro che come chiediamo un miglioramento a tutta la squadra, anche in quel reparto spingeremo sempre i nostri calciatori a far di più, ma in generale sono molto felice della rosa che ho a disposizione, credo sia molto competitiva e ora c’è tutta la volontà di risollevarci dopo un brutto inizio. Ho sempre parlato con Verde, non era una gestione facile per via del mercato, ma Daniele è stato gestito benissimo dallo staff e dalle prossime partite potrà darci una mano anche per questo motivo. A Venezia sarà a disposizione e valuteremo al meglio per prendere le decisioni migliori, ma sono sicuro che un calciatore come lui saprà darci una grande mano. Finora non è sceso in campo in campionato per via di altre situazioni esterne che sicuramente disturbavano, ma ora tutto è rientrato e stiamo lavorando molto bene. La situazione infortunati? Reca sarà a disposizione, ha avuto un infortunio alla prima giornata, ma cercheremo di portarlo al top della forma. Aiuteremo il calciatore anche per il futuro per poter arginare quei piccoli problemi che ha avuto anche in altri momenti della carriera. Hristov lo aspetteremo, ha subito un contrattempo a causa di un infortunio sicuramente particolare, ma tra un mese potrà giocare e siamo molto contenti di averlo in rosa e che presto potrà essere finalmente a disposizione. Mühl è sulla via del recupero e domani valuteremo se sarà possibile portarlo a Venezia o rimandare alla partita successiva. La linea difensiva? Indipendentemente dalla linea a quattro o a tre, l’importante è che la squadra possa mettere in campo quelli che sono i nostri dettami e le nostre idee; per una partita e mezzo ho visto tanti aspetti positivi, nella seconda metà di Catanzaro e nella partita contro il Como invece abbiamo commesso errori, sui quali ci siamo già soffermati nell’ultimo periodo e che siamo determinati a limitare e a non commettere nuovamente. In questi giorni ho visto una squadra che vuole riprendere un determinato percorso, che ha voglia, che ha fiducia, che ha lavorato molto bene e che crede in quello che fa; ho grande fiducia in tutta questa rosa, è funzionale alle mie idee e vedo negli occhi dei miei calciatori la determinazione di far vedere quanto valgono. Vogliamo creare un’identità precisa e in quell’ottica stiamo lavorando intensamente. Dal punto di vista psicologico lavoriamo costantemente, come lavoriamo sulla tecnica, sulla tattica e sul lato fisico. Stiamo cercando di fare un lavoro approfondito anche da quel punto di vista, perché per me è una componente fondamentale in questo sport».
«A me la squadra piace, non siamo partiti bene, ma stiamo lavorando forte per crescere in tutti i reparti. Serve tempo per costruire un’identità precisa, ci sono state diverse vicissitudini che hanno rallentato il percorso, ma stiamo recuperando. Abbiamo calciatori che ci consentono diverse soluzioni, Elia ad esempio è uno di quelli, perché ha qualità e ora sta recuperando la miglior condizione possibile: siamo contenti di averlo con noi. Per i giovani serve un po’ di tempo per adattarsi al calcio dei grandi, lo stesso tempo che serve anche alla squadra per lavorare e migliorare giorno dopo giorno. Ho la fortuna di avere una rosa dedita al lavoro, compresi tutti i giovani, e sono sicuro che i miglioramenti di ciascuno di loro saranno evidenti giorno dopo giorno. Ci sono tanti calciatori nuovi, altri che sono rimasti e stanno togliendosi le scorie della retrocessione, ma con il tempo e il lavoro riusciremo a costruire qualcosa di importante. Tempo, lavoro e fiducia sono quello che serve a questa squadra per esprimersi al meglio e in questa direzione stiamo lavorando. Le motivazioni? Credo che i calciatori professionisti debbano essere già motivati da sé, il fuoco interiore deve essere già dentro di loro, ma in ogni caso spetta all’allenatore andare a insistere su questo aspetto. Quindi abbiamo comunque lavorato sulla psicologia, motivando i ragazzi dopo un periodo difficile. Penso che le partite come quella di venerdì sera si preparino da sole, è un big match e siamo pronti per scendere in campo. Venezia? È una squadra forte, come dicono le statistiche, i risultati e gli addetti ai lavori. Ho grande rispetto per loro, ma onestamente venerdì sera al Penzo mi aspetto di vedere il mio Spezia, una squadra che vorrà dimostrare il proprio valore e la propria voglia di tornare a fare prestazioni e punti».