Sperandeo: «Invito i tifosi a scegliere la via della contestazione civile. Guardia di Finanza non ha alzato il gomito…»
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha intervistato l’attore palermitano Tony Sperandeo, il quale si è espresso in merito alle ultime vicende in casa Palermo, tra contestazione tifosi e controlli in sede della Guardia di Finanza. Ecco le parole di Sperandeo: «Non credo che gli agenti delle Fiamme Gialle siano andati a fare dei controlli allo stadio, dopo aver alzato il gomito. Ci sono certamente degli aspetti che non quadrano. Penso ad esempio ai tanti giocatori acquistati nei paesi dell’est. La verità è che la situazione del Palermo è paragonabile a una telenovela a più puntate. Prima il closing saltato, poi la prima perquisizione da parte della Guardia di Finanza, adesso la seconda. Povero Palermo». L’attore palermitano sposta poi l’attenzione sulla dura contestazione dei tifosi, alla ripresa degli allenamenti della squadra: «Non credo che in questo momento abbia senso prendersela con i giocatori. Invito i tifosi a scegliere la via della contestazione civile. Tra queste potrebbe esserci anche quella di non abbonarsi allo stadio. In questo momento così delicato, la violenza non porta da nessuna parte. Adesso è importante remare tutti dalla stessa parte. Chiedo l’azione congiunta della stampa, dei politici e del sindaco stesso di Palermo, per il reperimento di investitori che possano essere realmente interessati alla squadra e che riescano a lavorare per il bene futuro del club».