L’Italia di Roberto Mancini potrebbe presto tornare a giocare al “Renzo Barbera”.
Come si legge su “Repubblica.it” giovedì la Federcalcio deciderà dove giocare lo spareggio del 24 marzo contro la Macedonia, prima porta di servizio per i Mondiali in Qatar.
L’ultima settimana ha rimescolato le carte che il presidente Gravina e il ct Mancini avevano in mano: l’inchiesta sulla Juventus ha cancellato dal tavolo lo Juventus Stadium e rimesso sul piatto tre soluzioni: l’Olimpico di Roma, il Dall’Ara di Bologna e il Barbera di Palermo. Con quest’ultimo grandissimo favorito per ospitare il match: in queste ore un vertice per conoscerne meglio le condizioni, forse quello decisivo.
Quando il sorteggio aveva infilato l’Italia nel tabellone con Macedonia, Turchia e Portogallo, in cima ai pensieri della Figc c’era Torino. Stadio dalla capienza giusta altamente scenografico e dall’effetto garantito come sa bene chiunque abbia assistito a una partita interna della Juve. Poi però è arrivata l’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus. A quel punto sono tornate d’attualità tre ipotesi alternative. L’Olimpico di Roma è la casa naturale della Nazionale, visto che a Roma è la Figc e come sono andate le partite in casa all’Europeo. Ma nei primi 20 giorni di marzo l’Olimpico ospiterà quattro eventi, compresa Italia-Scozia del 6 Nazioni di rugby, ma con Coppa Italia e coppe europee potrebbero anche aumentare. Perché esporsi a rischi inutili con un prato stressato tante partite in 20 giorni? Bologna offre la garanzia di un campo da Serie A e poco utilizzato. Ma a marzo il clima è un’incognita. Palermo potrebbe garantire un clima migliore – anche se nessuno ha la sfera di cristallo – e l’assenza di grandi campionati (il Palermo è in Serie C) garantisce un pubblico affamato di calcio di vertice.