Spalletti: «Nazionale punto più alto della mia carriera. Sono in paradiso»
Nel corso dell’evento Premio Cesarini, il ct azzurro ha parlato ai microfoni di Sky Sport di vari temi. Il tecnico si è soffermato soprattutto sugli Europei che si avvicinano.
«Mancini ha fatto un ottimo lavoro, noi dobbiamo ereditarlo e ci servirà come stimolo per fare meglio. Vediamo questo entusiasmo che c’è in Italia per aiutarci, noi siamo felici quelli che portano questo sentimento. Vogliamo che ci venga riconosciuto questo senso di appartenenza a questa maglia. Dobbiamo essere al livello. Livello del calcio italiano? Abbiamo visto tante cose fatte bene. Dobbiamo fare i complimenti al Bologna, all’Atalanta, alla Roma che ha giocato un calcio importante. L’Inter ha vinto meritatamente, per noi è il blocco squadra che portiamo in nazionale. Mi dispiace per la retrocessione del Frosinone perché aveva lavorato molto bene. A volte il calcio ti penalizza non avendo meritato quelle difficoltà. Conte al Napoli? È un allenatore molto esperto. Sono rimasto sorpreso perché il Napoli ha una grande squadra, altrimenti non sarebbe possibile per me fare quello che ho fatto. Non so cosa sia successo, voi saprete qualcosa in più a me. Cambiare tre allenatori sicuramente crea qualche problema. Ma la rosa è di primissimo livello. Che consiglio darei a Conte nel rapporto con ADL? Io a un certo punto mi ero messo zitto ad ascoltare… Di cose ne sa molte, lui ha riportato il calcio a Napoli e ha creato delle grandissime squadre. Nazionale? La nazionale è il punto più alto della mia carriera. Sono in paradiso, darò il meglio di me stesso».