Spalletti lo scopre da Mancini: lui è argentino, ma può giocare per la Nazionale | Un nuovo oriundo azzurro
Altro grande rinforzo dall’Argentina per la nazionale azzurra: Spalletti lo ha saputo grazie all’ex ct, che glielo ha segnalato tempo fa.
Sono settimane di duro lavoro e riflessione in casa azzurra. Sebbene la nostra nazionale tornerà in campo solamente a partire da marzo prossimo, il ct Luciano Spalletti insieme al suo staff sta continuando a innovare nuove tattiche da mettere a disposizione della selezione quattro volte campione del mondo.
Oltre a ciò poi chiaramente il commissario tecnico è molto impegnato a seguire da vicino diversi calciatori, pronti per essere chiamati dall’Italia. Ultimamente lo stiamo vedendo in tanti stadi di Serie A per visionare le loro prestazioni, in modo da capire se questi siano o meno pronti per giocare con la casacca italiana, o se ancora possano essere utili nello scacchiere del mister.
Sempre sul fronte delle convocazioni poi l’allenatore di Certaldo sta facendo un gran lavoro sul tema oriundi. Come ben sappiamo negli ultimi tempi tanti calciatori dalla doppia nazionalità sono stati chiamati in nazionale. E il ct pare averne individuato un altro con l’aiuto di Roberto Mancini, il quale già da tempo lo aveva messo nel mirino.
Un nuovo oriundo per la nazionale azzurra
Gli scout delle big di Serie A sono continuamente a lavoro per scovare nuovi talenti. E l’Inter pare averne trovato uno che sta visionando da molto vicino, tanto da inviare in Argentina il capo scout Dario Baccin per capire il da farsi. Il calciatore in questione è Marco Di Cesare, difensore centrale classe 2002 che milita nel Racing Avellaneda.
Il ragazzo piace molto dalle parti di Appiano Gentile, ma non solo. Le sue grandi doti e qualità infatti lo hanno fatto finire anche nel mirino della Federazione italiana, la quale potrebbe convocarlo in quanto il ragazzo possiede anche il passaporto italiano. E chissà che per lui non possa arrivare la prima chiamata già a marzo prossimo.
Mancini ci aveva visto lungo
Nel periodo in cui l’ex ct della nazionale Roberto Mancini scovò uno sconosciuto Mateo Retegui, anche Di Cesare finì nelle sue mire, ma vista anche la giovane età si preferì non convocarlo.
Adesso che il classe 2002 è più maturo e si è messo in evidenza, le cose potrebbero cambiare, e Spalletti si appresta a convocarlo, ringraziando anche il suo collega che ci ha visto lungo.