Spalletti lo fa fuori per l’Europeo: ‘Troppi errori nelle gare che contano’ | Il nuovo numero 1 solleva il putiferio
Il ct azzurro ha ormai deciso di far fuori il grande nome, per l’incredulità generale dei tifosi e degli addetti ai lavori.
Manca sempre meno ormai allo start dei prossimi campionati europei di calcio, che si disputeranno tra i prossimi mesi di giugno e luglio in Germania. In questi ultimi scampoli di una stagione arrivata ormai al capolinea i commissari tecnici stanno sciogliendo gli ultimi dubbi sui giocatori da convocare per la manifestazione continentale.
Come tutti dunque ovviamente anche Luciano Spalletti, selezionatore della nostra nazionale, ha il suo bel da fare. La sua idea di mettere in piedi una rosa in grado di poter difendere il titolo conquistato tre anni fa sta prendendo piede, e gran parte delle scelte sono state già fatte da parte dell’allenatore campione d’Italia in carica.
Ad ogni modo i tifosi e gli addetti ai lavori avranno sicuramente qualcosa da appuntare al tecnico, perché è così che succede sempre. Qualche esclusione a sorpresa o una convocazione inaspettata sono sempre motivi di discussioni. A quanto pare però c’è già una decisione che il mister ha preso da parecchio la quale sta facendo discutere non poco. Il nuovo numero uno infatti verrà escluso dalla lista del ct per la competizione, tra lo stupore generale.
Un’esclusione eccellente per l’Italia
Uno dei migliori portieri del campionato, se non addirittura il più forte, si è dimostrato essere Michele Di Gregorio. L’estremo difensore del Monza sta giocando alla grande, mostrando anche secondo le statistiche il suo valore.
C’è un però. Il ragazzo non è stato ancora convocato in Nazionale, e nemmeno nella scorsa tornata di amichevoli dell’Italia Spalletti lo ha portato in gruppo. Di conseguenza ad oggi la sua esclusione per l’Europeo di Germania pare una cosa alquanto scontata.
Di Gregorio ci spera ancora
Nelle scorse ore a parlare di questo tema è stato proprio il diretto interessato, che durante un evento ha ammesso di sognare la convocazione, anche se una mancata chiamata non gli peserebbe più di tanto. Di seguito le sue parole.
”Quanto mi pesa non essere ancora stato chiamato in Nazionale? Sicuramente è un sogno, ma la parola pesare mi sembra esagerata, anche perché la qualità dei portieri è altissima. Chi è oggi in nazionale è forte, le scelte sono dell’allenatore giustamente, io ho il sogno di arrivarci e continuo a lavorare per realizzarlo. Ma la vivo in modo sereno”.