Spalletti: «Il derby non vale solo tre punti. La storia…»
«Secondo me vale molto di più per quel che riesci a produrre nella testa dei calciatori, nell’entusiasmo dei tifosi. Questa settimana non abbiamo pensato né al Barcellona, né al campionato: abbiamo pensato soltanto al derby. In questo match è fondamentale essere esigenti con noi stessi e richiedere grandi cose, grandi giocate, disponibilità, intensità, qualità e confronti faccia a faccia. Perché questa partita vuole questo. Poi ci sarà un risultato e lo prenderemo ovviamente in considerazione. Io non rinuncerò mai a chiedere grandi cose ai miei calciatori. Abbiamo un’etica, una professionalità nel lavorare che cancella qualsiasi timore. Quando sei nel tuo posto a lavorare e sei convinto di quel che fai e hai sentimento per il lavoro che fai non ci sono timori di nessun genere. Da nessuna parte. E poi noi vogliamo giocarlo a viso aperto questo derby perché ci saranno molti interisti a vederlo dentro lo stadio, c’è il quarto anello composto dai divani a casa con sopra i nostri tifosi a incitarci. Se si vuol far parte della storia dell’Inter e non solo starci dentro per la durata del contratto, passa da questa partita. I contratti ti fanno star qui per gli anni che ci sei, se vinci sei nella storia. Icardi e Higuain? Sono due calciatori che ti fanno rimanere a bocca aperta per le loro giocate. Uno ha probabilmente caratteristiche un po’ diverse dall’altro, ma tutti e due sono fondamentali per lo sviluppo del gioco delle proprie squadre. Mi fanno sorridere quelli che dicono che Icardi non è molto tecnico. Dal mio punto di vista mia è facile scegliere: perché uno è interista e io scelgo l’interista. A Icardi non dobbiamo chiedere niente, lasciamo com’è che per noi è perfetto. Poi ci sono cose che tutte le persone intelligenti vanno a cercare di migliorare. Lasciatelo stare com’è che a me garba così». Queste alcune dichiarazioni di Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby con il Milan.