Il presidente della Spal, Joe Tacopina ha concesso una lunga intervista “GQ Italia” parlando del calcio italiano.
Ecco qualche estratto:
«Ho sempre pensato che il calcio italiano avesse un grande potenziale e allo stesso tempo fosse completamente sottovalutato. Acquisire un club professionistico negli Stati Uniti significa investire centinaia di milioni di dollari se non miliardi di dollari. Le squadre di calcio italiane hanno la potenzialità di raggiungere il livello delle squadre di calcio più apprezzate al mondo, proprio come lo erano 30 anni fa. Sono convinto che con il giusto modello di business, un modello di business sportivo nordamericano, il valore e l’attrazione dei club italiani aumenteranno notevolmente. Solo business? In realtà no, inizialmente mi ha attratto l’aspetto culturale. In Italia si vive di e per il calcio, la passione per questo sport è palpabile ovunque, ne sono sempre stato attratto e quando ho avuto l’opportunità di toccarlo con mano grazie ai miei viaggi di lavoro, ne sono stato decisamente conquistato. Ho iniziato a studiare, ad analizzare i modelli di business adottati dai più grandi club europei e quando si è presentata l’occasione di mettere insieme un gruppo per acquistare l’AS Roma, non me la sono fatta scappare. Sono orgoglioso di essere stato il primo americano ad entrare nel calcio italiano, ma non è stato facile perché gli “oppositori” erano sempre pronti a dirmi che non si potevano fare affari in Italia, soprattutto nel calcio. Beh, non sono mai stato uno che si lascia scoraggiare dagli “oppositori”. Avevo un obiettivo, credevo nell’enorme potenziale e non mi sarei lasciato scoraggiare».