L’ex ds del Palermo Fabio Lupo, oggi direttore tecnico della SPAL è stato intervistato da “Pianeta Serie B” parlando in merito al campionato cadetto ma non solo.
Ecco qualche estratto:
«Tacopina non mi ha dovuto convincere, me l’ha dovuto semplicemente chiedere. Non c’era un singolo motivo per dire no alla proposta di lavorare con lui a Ferrara in una piazza come la SPAL. Il nostro rapporto è sempre stato basato sulla lealtà, ci siamo detti quello che pensavamo prima con rispetto e poi anche quando è subentrata l’amicizia. Bilancio campionato? Sono soddisfatto dell’organico che siamo riusciti ad allestire, ma mi dispiace che il gruppo non ha raccolto quanto merita sul piano tecnico e umano. Il calcio sappiamo bene che è così e sono certo che avremo l’occasione di dimostrare il nostro reale valore.. Daniele De Rossi è una persona che ha grande consapevolezza di quelle che sono le dinamiche del calcio, dentro e fuori dal campo. Ha grande capacità comunicativa, un forte impatto sia sul gruppo che sul singolo calciatore. Ciò non dipende solo da ciò che è stato come calciatore, ma anche dalla bravura con cui riesce a trasmettere i suoi concetti. Non trasferisce mai messaggi con presunzione. Il calciatore avverte tutto ciò. Sono sicuro che potrà andare lontano nella sua carriera in panchina. Obiettivo Tacopina? Il progetto è quello di continuare a costruire, sviluppare e strutturare la società in maniera tale che nel tempo possa porsi obiettivi sempre più importanti. Non ci stiamo concentrando solo sul campo, ma anche su tutto ciò che c’è fuori. Sappiamo che una società forte rende una squadra forte. Non ci siamo prefissati un quando, ma un come. Attraverso un calcio sostenibile vogliamo arrivare in alto».