Stefano Sorrentino, portiere e capitano del Palermo, ha parlato a proposito della buona classifica del Chievo Verona, prossimo avversario dei rosanero: «Il Chievo di oggi è bello, spumeggiante, divertente. Si è salvato con tranquillità. Merito di Campedelli, del club, dei ragazzi. Cambiano le facce, resta la filosofia. Maran oggi è l’uomo giusto. Il progetto va avanti con successo. Il “Bentegodi” è il campo che ci ha regalato l’ultima vittoria in trasferta in un momento particolare della nostra stagione. Da allora non è più successo. Abbiamo bisogno di punti». E poi ha continuato descrivendo le potenzialità e le caratteristiche degli uomini di Maran: «Inglese è una bella rivelazione. Bizzarri ha dimostrato di essere portiere molto valido. Pellissier dà sempre l’anima. Mi piace il dinamismo di Castro e la classe di Birsa. Cesar è una roccia. Dainelli l’esperienza. E a proposito di Dario, sono dispiaciuto per il suo infortunio. L’ho già sentito al telefono e gli ho fatto forza. Si riprenderà. Mi aveva stupito Meggiorini, che ad inizio stagione era partito come un razzo. Ma il Chievo è fatto di uomini veri come Sardo. Si allena, aspetta il suo turno, e quando viene chiamato in casa fa sempre il suo. Mi sarebbe piaciuto rivedere anche Paloschi. Ma gli è arrivata un’offerta irrinunciabile. E giustamente non se l’è fatta scappare. Il Chievo si è trovato a gennaio con poco da correggere in corsa. Chi entra, non accusa il colpo. Prendi Spolli. Lì stanno tutti bene. E ricordo con piacere pure Squizzi». Questo quanto dichiarato a “L’Arena”.