Stefano Sorrentino, estremo difensore e capitano del Palermo, è stato intervistato dal quotidiano “La Repubblica”. Ecco alcune delle sue parole: «Fare il capitano del Palermo è molto difficile. A volte mi ritrovo a parlare con mia moglie solo la sera quando siamo a letto prima di dormire perché durante il giorno non riusciamo a scambiare due parole. Quando dicono che a Palermo non è semplice essere capitano e giocatore importante è vero. Me ne sono reso conto. Però, nel bene e nel male, io vivo di stimoli e sfide e quindi sono nel mio ambiente. Avrò anche commesso errori ma cerco sempre di comportami nel miglior modo possibile, senza tralasciare niente e nessuno e mi faccio carico anche di problemi che non mi competono. Come ho vissuto situazione epurati? Da collega, amico e compagno di battaglie, a livello umano dispiace. Però è anche vero che nessuno di noi si può permettere di entrare in situazioni che sono societarie e personali. Sono discorsi loro anche se mi dispiace».