Sorrentino: «Avevo voglia di rinnovare, ma le mie figlie vengono prima di tutto. Vi spiego perchè ho scelto il Chievo»

«Perché il Chievo? Quando sono arrivato a Palermo c’era stata una rottura. Non ho discusso con Campedelli che stimo molto, ma con altri dirigenti che c’erano prima. Per un po’ non mi ha più parlato, poi dopo qualche mese che ero andato via ci siamo chiariti e da li ogni sessione di mercato ha sempre privato a riportarmi al Chievo. L’ho scelto sia perché è vicino alla mia famiglia ma anche perché è un posto che conosco. Non mi è piaciuto essere andato via in quel modo, tornare al Chievo e come chiedere scusa a lui e all’ambiente. Mi aspettavo un trattamento diverso? La voglia di rinnovare c’era. L’incontro più brutto è stato in estate. A gennaio ci siamo ravvicinati, ma poi non ne abbiamo parlato più. Sicuramente se la squadra si fosse salvata prima a quest’ora magari parlavamo di altro. Arrivato ad un certo punto a bocce ferme, nonostante questa piazza mi abbia dato tanto, le mie figlie mi danno molto di più. Quindi la mia scelta è dipesa soprattutto per loro. Il resto da altri fattori. Capisco che l’età avanza e non posso garantire, o meglio si pensa che non si possa garantire determinate prestazioni. Ma non mi sento ancora di dover fare da chioccia a nessuno. Ma non per cattiveria. Auguro a Josip e Fabrizio tutto il meglio in carriera. Ma io voglio sentirmi protagonista». Queste le parole di Stefano Sorrentino, intervenuto quest’oggi in conferenza stampa.