Sono Cesc, vieni a Como con me? Fabregas chiama suo “fratello”: insieme al Chelsea e in Nazionale
Il tecnico del club lombardo sta provando ad accaparrarsi un altro profilo di livello assoluto, con cui ha condiviso spesso lo spogliatoio.
Dopo l’eliminazione dell’Italia dai campionati europei di calcio, i tifosi del bel paese attendono con ansia solo una cosa: l’inizio della Serie A. La voglia nel vedere all’opera le squadre dopo il mercato e il conseguente arrivo di forze fresche è tanta. C’è però un club che desta più di tutti curiosità. Stiamo parlando del Como. Il club lombardo è stato promosso al termine della scorsa stagione, e sembra avere le idee ben chiare. Non vuole fungere da comparsa, anzi.
L’idea è quella di essere fin da subito competitivi, magari provando a lottare già per l’Europa. Tutto ciò può essere infatti reso possibile grazie alla grande disponibilità economica della società sta facendo sì che vengano accostati ogni giorno nomi di caratura assoluta. Dopo aver preso Andrea Belotti dalla Roma, profili del calibro di Mats Hummels, Raphael Varane e Luka Modric, solo per citarne alcuni, vengono dati vicini alla squadra comasca.
Nelle ultime ore poi un altro elemento di grande importanza si è andato ad aggiungere a questa lunga lista, e il suo arrivo sulle rive del lago può essere reso possibile proprio da mister Cesc Fabregas. L’allenatore infatti sta per convincere un suo ex compagno, quasi un fratello, con cui ha condiviso sia lo spogliatoio del Chelsea che quello della nazionale.
Altro grande nome per il Como di Fabregas
L’ultimo grande nome accostato al Como è quello di Juan Mata. Il centrocampista spagnolo è svincolato dal febbraio scorso dopo l’ultima esperienza ai giapponesi del Vissel Kobe, ed è a caccia di una nuova, e forse ultima, avventura.
Per questo proprio Fabregas, che con il fantasista ci ha vinto un Mondiale, un Europeo e tanto altro, potrebbe chiedergli di raggiungerlo in Italia, e con tutta probabilità la risposta sarebbe positiva.
Servono garanzie sul suo stato fisico
Se da entrambe le parti pare esserci la volontà di chiudere un affare del genere, restano da capire le condizioni fisiche del centrocampista offensivo spagnolo.
Come detto in precedenza, Mata è fermo da febbraio scorso, e all’età di 36 anni rimanere senza giocare ad alti livelli per tutto questo tempo può incidere non poco sulle condizioni fisiche. Non è da escludere però che, una volta avute rassicurazioni da questo punto di vista, il Como si porti il campione del mondo a casa.