Arrivato a titolo definitivo dal Palermo nell’ambito dell’operazione che ha portato Nikolaou in maglia rosanero. Con due gol all’esordio in Coppa Italia e una solida prestazione al centro dell’attacco contro il Pisa, Soleri si sta ritagliando un ruolo importante nella squadra aquilotta.
In un’intervista rilasciata a “Il Secolo XIX”, Soleri ha espresso la sua felicità per il ritorno allo Spezia, dove aveva iniziato la sua carriera professionistica. “Sono felice di essere tornato allo Spezia, ho trovato un gruppo sano e sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni,” ha dichiarato. Riguardo al suo gol al debutto, ha detto: “Per un attaccante è sempre bello segnare, anche se c’è un retrogusto amaro perché, nonostante l’ottima gara, siamo usciti dalla coppa alla quale tenevamo.”
FELICITA’ PER IL RITORNO – «Sono felice di essere tornato allo Spezia dove avevo di fatto iniziato la mia carriera da professionista, ho trovato un gruppo sano e sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni».
GOL AL DEBUTTO – «Per un attaccante è sempre bello segnare, retrogusto amaro perché abbiamo disputato un’ ottima gara ma siamo usciti lo stesso dalla coppa alla quale tenevamo».
PICCOLO RAMMARICO A PISA – «Penso che sabato abbiamo disputato una grande partita che non siamo riusciti a portare a casa, ma siamo carichi per la prossima sfida altrettanto importante contro il Frosinone davanti al nostro pubblico».
SERIE B MOLTO EQUILIBRATA – «Ormai da qualche anno la B è equilibrata con tante sorprese a ogni giornata, sappiamo qual è il nostro obiettivo e dobbiamo costruirlo partita dopo partita».
LO SPEZIA MI HA DATO GRANDE FIDUCIA – «Felice di essere tornato dopo tre anni molto belli al Palermo, ma avevo bisogno di trovare una squadra che mi desse fiducia, nello Spezia 2017/2018 ero ancora acerbo, ma mi ero trovato già bene allora, tornando ho trovato tanti miglioramenti specie nelle strutture».
LE PRECEDENTI ESPERIENZE – “Tutte esperienze servite per crescere e migliorare a livello calcistico e umano. All’estero c’è una diversa cultura in campo e nella vita, ma sono contento di essere qui perché il calcio italiano resta competitivo».
STATO DI FORMA – «Devo ancora crescere a livello fisico, ma giorno dopo giorno vedo miglioramenti individuali e di gruppo».
OBIETTIVI DI SQUADRA PIU’ IMPORTANTI DEGLI OBIETTIVI DEL SINGOLO – «Gol? Non c’è un obiettivo predefinito, importante fare bene a livello squadra, prima viene l’ obiettivo comune poi quello singolo, alla fine tiriamo le somme».
LA POSIZIONE IN CAMPO – «Penso che il mister sappia dove posizionarmi, io ho ricoperto tutti i ruoli in attacco compreso alcune volte esterno nel Palermo con Baldini. Se posso scegliere però preferisco giocare prima o seconda punta» .
ATTACCO AQUILOTTO – «Non parlerei di rivalità, ma di sana concorrenza. Non solo in attacco, in tutti i ruoli la competizione è positiva, ti spinge a dare il massimo e che alla lunga può fare la differenza».
TOTTI, DZEKO E HAALAND – «Non solo mio, ma di tutti i compagni, Francesco Totti è stata una fortuna allenarsi con lui, un altro calciatore cui cercavo di strappare segreti è stato Dzeko, oggi come oggi nel mio ruolo nessuno come Haaland del City».
OBIETTIVI – «Siamo una squadra giovane ma con voglia e fame, partiamo con l’ obiettivo di salvarci, se poi mancherà qualche partita e potremo ambire a qualcosa di più ancora meglio».
LE FAVORITE – «Sono tante le squadre forti in Serie B, dal Palermo alla Cremonese al Sassuolo alla Samp tante vorranno vincere ma è difficile fare pronostici».
MISTER LUCA D’ANGELO – «Mister ne ho avuti tanti, lui è molto esigente, conosce bene la B, negli ultimi anni ha fatto bene, piano piano sto cercando di capire i meccanismi, prepara bene le partite, devo dire che mi sto trovando bene».