L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Edoardo Soleri.
Il bomber che non ti aspetti, perché emerge dalla panchina e determina. Edoardo Soleri è stato una delle piacevoli certezze del derby dei rimpianti, ha raddrizzato la sfida con il Messina piazzando il secondo gol consecutivo in campionato.
L’ex Padova si era sbloccato già all’esordio con il Latina allo stesso modo: entrando nella ripresa e conquistando il rigore, poi realizzato, che ha messo in ghiaccio la vittoria per il Palermo. Soleri, sabato, sul neutro di Vibo ha fatto il bis con un sigillo pesante, perché ha portato un punto ai rosanero e ha raddrizzato non solo il punteggio, ma anche la gara. L’attaccante cresciuto nelle giovanili della Roma, ha deciso di fare sul serio, i due lampi nelle prime due giornate di campionato sono guizzi che possono intaccare le gerarchie e mettere in difficoltà Filippi nelle scelte iniziali: «Per un attaccante è importante segnare e farsi trovare pronti quando si entra. Siamo una squadra forte e non è semplice partire dall’inizio. Poi il derby è sempre una partita speciale, sono contento di aver segnato, ma questo risultato ci lascia un po’ l’amaro in bocca. Adesso pensiamo alla prossima – ha dichiarato -. So quali siano le mie qualità, non sempre sono riuscito a farle vedere. Sto cercando di lavorare al massimo per farmi trovare pronto. Poi che sia dalla panchina o dall’inizio, cerco sempre di dare il massimo. Mancano ancora tante partite e devo continuare».