L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Pescara alle prese con la sfida playoff in programma domani contro il Gubbio.
Neanche il tempo di brindare al successo con la Carrarese che è già secondo turno play off con i biancazzurri opposti domani sera (stadio Adriatico ore 20.30) al Gubbio. Gara con due risultati su tre a disposizione degli abruzzesi (sufficiente anche il pareggio al 90? per passare) che però sono attesi ad una prova più convincente sul piano del gioco. Il match di domenica scorsa ha palesato una condizione non ottimale di diversi elementi apparsi non al meglio anche dal punto di vista atletico. A Luciano Zauri, in queste poche ore che mancano alla sfida con gli umbri, il compito di risollevare la squadra e presentarsi al cospetto degli umbri con un vestito migliore di quello indossato contro i toscani due giorni fa.
La formazione abruzzese ha infatti superato il turno, dopo il 2-2 del novantesimo grazie al miglior piazzamento in classifica, rischiando però una clamorosa eliminazione. La prova con i toscani non è piaciuta nemmeno al presidente Daniele Sebastiani: «Ci dobbiamo dare una svegliata. Soffriamo troppo con le piccole, ci muoviamo poco e corriamo male, facendo troppo possesso palla sterile. Purtroppo la situazione è questa dall’inizio, anche se siamo arrivati fin qui grazie alle invenzioni dei singoli, però – ha detto il massimo dirigente abruzzese – vorrei vedere qualcosa di meglio».
Squadra avvisata e chiamata dunque a fornire contro l’undici di Torrente una prova vincente e convincente. D’altronde Zauri non poteva in venti giorni cambiare il volto di una squadra che resta una incompiuta, con tanti equivoci e una mancanza di continuità anche nell’arco dei novanta minuti di gara. A preoccupare è ancora una volta la vulnerabilità difensiva. Il Pescara continua infatti a subire troppi gol. In totale sono 43 dall’inizio della stagione le reti al passivo. Sul piano del gioco non si sono registrati grossi miglioramenti nel passaggio dalla gestione Auteri a quella del tecnico di Pescina. Zauri la vede però un po’ in maniera diversa: «Se pensate che il Pescara debba vincere tutte le partite 10-0 non succederà mai. Nel calcio non esistono partite dove non si soffre. Mi tengo stretto il risultato con la Carrarese e guardo avanti. In Lega Pro le partite non sono sempre semplici da gestire, soprattutto con una squadra come la nostra che convive da tempo con problemi fisici». Ora però a parlare dovrà essere ancora il calcio giocato con il Pescara chiamato a far bene nella gara secca con il Gubbio per approdare alla fase nazionale. Per la gara di domani sera restano da valutare le condizioni di Ferrari che non è al meglio. Quasi certa la conferma di Cernigoi al centro dell’attacco. Possibile il ritorno di Drudi dall’inizio al centro della difesa.