Il capitano del Palermo Francesco De Rose è intervenuto ai microfoni di “Zona Vostra” su Trm parlando in vista dei playoff.
Ecco le sue parole:
«Quando Baldini è arrivato non è stato facile, è un tecnico che chiede tanto, abbiamo dovuto affrontare degli step per entrare nella sua ideologia pur perdendo qualche partita. Ci siamo riusciti e siamo diventati un tutt’uno. Appena abbiamo assorbito la sua energia abbiamo lavorato bene e i risultati si sono visti. Ci prendiamo il merito di essere arrivati terzi, ma ora viene il bello. Il mister richiede tanto sacrificio e vita sana e questa è una cosa molto importante. All’inizio non è stato facile abituarsi alle direttive del mister, ma lui col tempo le ha rese facile. Sfogo dopo Potenza? Il mister ha fatto vedere che uomo è e questo sfogo ci ha toccato al livello umano e da lì è nata la svolta. Il messaggio più forte che è arrivato dallo sfogo è sicuramente l’amore e la passione che ha verso la propria squadra. Cosa ho detto ai compagni dopo lo sfogo? Lo stesso giorno del suo sfogo facevi fatica a parlare per è arrivato dritto al cuore, i giorni successivi alla ripresa, avevamo un pensiero comune: dopo quelle parole non potevamo non reagire. Non volevamo dare altri dispiaceri ad una persona come il mister. È una cosa difficile da spiegare, la vivi e basta. C’è stato poco da dire alla squadra. Chi viene a Palermo sa di trovare una piazza esigente e sicuramente c’è più pressione mentale che fisica. È difficile giocare nel Palermo. Noi sicuramente avevamo qualche problema di tipo psicologico per parte del campionato, soprattutto contro le medio-basse in classifica. Come dicevo ci sono state degli step e il mister ci ha aiutato molto in questo, dandoci fiducia in noi stessi»