Sind. Carini: «Zamparini, le istituzioni non sono come il calciomercato. Se vuoi costruire il centro sportivo devi pagare. La legge è legge!»
Attraverso i microfoni di “LiveSicilia” il sindaco di Carini Giovi Monteleone si è espresso in merito alla sua posizione e quella del comune di Carini sul progetto riguardante la costruzione del nuovo centro sportivo, che a quanto pare non sarebbe ancora scaduto. Il patron rosanero ha intenzione di costruirlo ma alle sue condizioni. Condizioni non coerenti con quelle della legge, ecco le parole del sindaco di Carini: «Le istituzioni non sono il calciomercato, Zamparini decida cosa fare sempre che sia ancora in tempo. Il presidente del Palermo ha polemizzato con la precedente amministrazione perché perdeva tempo, noi abbiamo fatto presto e approvato la variante in una seduta convocata di sabato, pur di mantenere fede agli impegni presi, malgrado il progetto non mi abbia mai convinto visto che si tratta di una zona incontaminata. Ma una volta varata la variante, Zamparini ha contestato l’importo degli oneri che ammontano a 2 milioni di euro: io però non posso farci niente e neanche l’amministrazione, questa è la legge. Qualche giorno fa la società di Zamparini ci ha comunicato che, secondo il loro parere, c’è tempo fino al 25 ottobre, posto il fatto che abbiano ragione, non possono pretendere di pagare solo 1,2 milioni di euro come se i campi di calcio fossero verde agricolo. Se non verseranno 2 milioni, il 25 ottobre il progetto per noi sarà morto. Io sono un tifoso del Palermo, ammiro Zamparini per quel che ha fatto ma devo difendere il mio Comune: qui non siamo al fantacalcio. Applichiamo la legge».