Simonelli: «Cagliari, Milano, Firenze e Parma guidano la rivoluzione degli stadi»

Il presidente della Serie A Ezio Simonelli/ fonte Facebook- ilovepalermocalcio.com

Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, è intervenuto a margine della presentazione di “Energia in campo”, il progetto promosso dall’Udinese per dare vita alla prima community energetica del calcio italiano. Un’occasione per fare il punto anche sullo stato degli impianti sportivi, da anni al centro del dibattito sul rinnovamento infrastrutturale.

«Come abbiamo visto con questo progetto, lo stadio non è solo il luogo dove si va a giocare la partita, ma un luogo che vive 365 giorni l’anno» ha dichiarato Simonelli. «Gli stadi devono diventare qualcosa di diverso, rispetto a quelli purtroppo obsoleti dove noi andiamo. Oggi non sono stadi all’altezza delle aspettative con il pubblico».

Il tema delle interlocuzioni con la politica sembra finalmente aver trovato concretezza:
«Direi molto molto avanzate. C’è la consapevolezza che fare degli stadi vuol dire portare benefici economici a tutto il territorio e a tutto l’indotto. È un investimento che produce grandi ritorni».

Quanto allo stato di avanzamento dei progetti più concreti, Simonelli ha sottolineato:
«Le città più avanti? Sono quelle che conoscete: Cagliari, Milano, Firenze, Parma. Tutte si stanno muovendo molto bene. Io direi quasi per superato il problema del commissario».

Sul punto, ha poi aggiunto:
«È già stato nominato? No, questo tocca al ministro Abodi e non a noi. Ma so che è una fase molto avanzata, non so se sarà un commissario unico o una cabina di regia (più probabile la seconda). Ma il tema è superato. Adesso c’è da trovare fondi di equity che investano con le società, ma proprio l’esempio dell’Udinese dimostra che uno stadio può essere remunerativo».