I tifosi lo hanno richiesto a gran voce, anche nelle scorse uscite al “Renzo Barbera”. Filippi, finalmente, li ha accontentati. Andrea Silipo nel turno infrasettimanale contro il Campobasso è stato schierato per la prima volta in campionato.
Il campo ha dato ragione, sia al pubblico che al numero 10 stesso che sin da subito durante il match si è reso protagonista. Il gol lampo al 4’ minuto di gioco ha fatto esplodere di gioia stadio e compagni di squadra. La prima rete stagionale non la dimenticherà facilmente Silipo. Ma non è stato soltanto il gol ha convincere dell’ottima prestazione dell’ex Roma, a deliziare i circa 2mila abbonati sugli spalti anche qualche giocata, dribbling e scatti grazie al quale ha guidato l’attacco, almeno per la prima frazione: «Sono contento di aver fatto subito il gol. Spero di avere più continuità, perché ne ho bisogno io e penso che la squadra ha bisogno di tutti».
Proprio la continuità è ciò che serve a questo campioncino, che fino a prima della gara giocata ieri aveva collezionato soltanto 36’ in 5 gare di campionato. In due anni è cresciuto e la sua voglia di mettersi in gioco è sempre più forte: «Quando sono arrivato ero un giocatore diverso, adesso mi sento più maturo, più dentro la partita. Sicuramente questi due anni mi hanno fatto crescere».
Di certo in questi due anni ciò che Silipo può vantarsi di aver fatto è stato entrare nel cuore della tifoseria. Quella tifoseria che lo vorrebbe sempre in campo, quegli stessi tifosi che hanno addirittura fischiato Giacomo Filippi per averlo sostituito o per non averlo fatto entrare in altre occasioni. Sarà che a molti Silipo, un po’ per statura, un po’ per agilità in campo, ricorda un altro “Picciriddu” passato da qui: «Paragone con Dybala? Una cosa splendida ma c’è molto da lavorare. Essere paragonato a lui è una cosa difficile. Spero di arrivare un giorno a quei livelli».
Chissà se Andrea ci arriverà a quei livelli, o se Filippi d’ora in poi gli darà molto più spazio. I tifosi intanto ci sperano e sognano una nuova “Joya”.