Repubblica: “Sicilia Vaccini, ultimo sprint prima del Super Pass. Controllori e app per il via alla stretta”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui vaccini in Sicilia.

Alla vigilia dell’arrivo del Super Green Pass che rende la vita più difficile ai No Vax escludendoli da una serie di attività, in Sicilia prosegue la corsa alla prima dose: quasi 20mila in sette giorni. Nell’Isola, secondo i dati aggiornati al primo dicembre, sono 761.709 i non vaccinati che, da domani, non potranno entrare in bar e ristoranti al chiuso, cinema, teatri, sale da concerto, stadi ed eventi sportivi, discoteche, né partecipare a spettacoli, feste e cerimonie pubbliche. Le nuove norme sulla certificazione “ rafforzata” che si ottiene solo se vaccinati da meno di nove mesi o guariti dal Covid, saranno valide fino al 15 gennaio ma con possibilità di proroghe. I non vaccinati potranno invece entrare in alberghi, palestre, piscine e spogliatoi per l’attività sportiva con il Green Pass base, quello che si ottiene anche col tampone negativo. Un certificato che da domani sarà necessario anche per viaggiare su bus urbani, pullman locali e treni regionali dove finora si saliva senza Green Pass. Ecco cosa cambia. Bar e ristoranti: solo vaccinati.

Per sedersi al tavolo al chiuso di un bar o ristorante servirà il Super Green Pass. Questa regola vale sempre in zona gialla. In zona bianca, invece, l’obbligo del Super Pass si applica solo al chiuso nel periodo delle feste natalizie, dal 6 dicembre al 15 gennaio. Per un caffè o una brioche veloce al bancone del bar tutto resta identico in zona bianca, e non serve nemmeno il certificato base. Stessa cosa se ci si siede all’aperto. I prefetti delle nove province siciliane hanno inviato una nota alle associazioni dei pubblici esercizi per informarli dei controlli rafforzati di polizia municipale e guardia di finanza nei locali. «Tutti i nostri associati possiedono ormai l’app di verifica che sarà aggiornata questa sera — dice Dario Pistorio, presidente regionale della Fipe, la federazione dei pubblici esercizi — da domani chi ha il Green Pass rilasciato a seguito del tampone risulterà rosso. Abbiamo stimato una perdita di clienti del 10- 15 per cento, ma meglio così che chiudere per tutti a Natale » . Proprio due giorni fa due clienti fissi della pizzeria La Braciera di Palermo si sono vaccinati e sono arrivati mostrando il certificato con la prima dose, prima avevano sempre mostrato quello ottenuto con il tampone. « La prefettura — dice Antonio Cottone, titolare del locale e presidente di Fipe Palermo — ci ha da poco informato che ci saranno molti più controlli a campione. Ma noi le verifiche le abbiamo sempre fatte».

Cinema, teatri e musei
Dopo un po’ di confusione nel settore, il ministero dei Beni culturali ha chiarito che il Super Green Pass servirà per cinema e teatri ma non per musei e biblioteche, dove basterà la certificazione base con tampone negativo. «Per noi cambia poco — commenta Andrea Peria, presidente provinciale dell’Anec, associazione nazionale esercenti cinema — finora oltre il 90 per cento degli spettatori di un film avevano il Green Pass per vaccinazione. Non siamo preoccupati. Se perdere quel 10 per cento di clienti non ancora vaccinati serve a evitare ulteriori restrizioni, per noi gestori va bene».

In palestra basta il tampone
L’accesso in palestra e in piscina non è precluso a chi non è vaccinato. Per allenarsi basta avere il certificato base con tampone negativo. Questa regola vale sia per la zona bianca sia per quella gialla. Il Super Green Pass diventerà indispensabile per allenarsi al chiuso solo in zona arancione. Si vola ma non si mangia Per volare basta il Green Pass base, quello rafforzato serve invece per sedersi nei ristoranti all’interno degli aeroporti. Inoltre il controllo del Pass base sarà più stringente. Al “Falcone e Borsellino” di Palermo le due società di servizi a terra, Aviapartner e Gh, utilizzeranno le app per il controllo della carta verde dei passeggeri. Ma attenzione: questo uso, spiega l’Enac, è sperimentale, non obbligatorio. La circolare dell’Aviazione civile obbliga gli scali solo al controllo a vista. Le verifiche avvengono prima ai varchi di sicurezza con il controllo visivo e poi al gate d’imbarco con la app e l’incrocio con documento d’identità e biglietto. Alcune compagnie, come Ryanair, EasyJet e Volotea, consentono però ai viaggiatori di inserire i dati del Green Pass al momento dell’acquisto del biglietto velocizzando i controlli. Bisogna ricordare anche che, se alcune regioni italiane dovessero passare in arancione, per spostarsi fra territori di colore diverso anche su aerei e treni a lunga percorrenza ci vorrà il Super Green Pass.

Senza tampone né treno né bus. Per Frecce e InterCity rimane il controllo prima della partenza su tutti i passeggeri e per i pullman a lunga percorrenza quello alla biglietteria. Ma ora il Green Pass base serve anche sui treni regionali, compresa la metropolitana di Palermo, su bus urbani e pullman regionali. In questo caso il personale di Trenitalia effettuerà controlli a campione e lo stesso faranno le pattuglie delle forze dell’ordine nelle stazioni. Anche sui bus controlli a campione, soprattutto nella stazione di partenza per evitare l’accumularsi di ritardi. Alle verifiche del personale dell’azienda si possono aggiungere quelli delle forze dell’ordine. « Ma molte biglietterie si stanno adeguando — spiega Antonio Graffagnini, presidente dell’Anav Sicilia che riunisce le autolinee — per fare in modo che si possano fare controlli a tappeto già al momento del rilascio dei ticket».