Sicilia, le sorelle Napoli non ammainano Bandiera: “Non toccate l’assessore all’Agricoltura”

“Noi salve anche grazie a Bandiera. Per la prima volta abbiamo sentito le Istituzioni vicine. Non rimuovetelo”. Lanciano un appello da Mezzojuso, le sorelle Napoli, vittime di incursioni da parte di bovini inselvatichiti e di atti intimidatori e vandalici di stampo mafioso, dinanzi a un possibile cambio al vertice all’assessorato all’Agricoltura della Regione siciliana. La poltrona di Bandiera, come riporta palermotoday.it, infatti, sarebbe in bilico in vista dell’ingresso in giunta della Lega nell’ambito di un possibile rimpasto. “Presidente Musumeci e presidente Miccichè, l’assessore Bandiera ci è quotidianamente vicino – dice Irene Napoli -. Senza cercare clamore, per constatare di persona i danni che abbiamo subito e che si perpetrano da anni”.

“Grazie alla sua straordinaria capacità di ascolto e alla sua operosità – aggiunge -, ci sono stati messi a disposizione uomini e mezzi dell’assessorato Agricoltura, fattori questi che ci hanno consentito di limitare i danni subiti e cominciare a rimettere in piedi l’attività per proseguire nella nostra battaglia di legalità quotidiana”. Poi un appello al leader della Lega, Matteo Salvini. “Comprendiamo le ragioni e l’attenzione della Lega per un settore così importante – dicono le sorelle Napoli – ma, in questo momento, privare e privarci dell’assessore Bandiera significherebbe dare un segnale di legittimazione ai tanti che ci sono ostili. Per noi è stato e continua a essere un punto di riferimento importante e vogliamo che continui a esserlo”.