Sono passate circa 4 ore dall’uscita della notizia dell’indagine su agenzie di stampa e siti internet alle dimissioni dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
Secondo quanto riporta “Lasicilia.it”, la scossa è stata avvertita pure più in alto.
Anche se il presidente della Regione Nello Musumeci, non è indagato e – come scrive il Gip – «sembra estraneo» e «tratto in inganno dalle false informazioni che gli vengono riferite», c’è già chi gli addebita una responsabilità politica per questo scandalo che getta ombre su tutta la sanità siciliana in momento in cui l’Isola non aveva certo bisogno di questo. E c’è pure chi invoca un commissariamento totale della sanità sicula. L’inchiesta, che ora probabilmente sarà trasferta a Palermo perché qui è stato commesso il primo reato di falsificazione o a Roma dove hanno invece verosimilmente operato i soggetti indotti in errore – si legge – è solo all’inizio.