Sicilia: il regalo di Natale di Trenitalia all’Isola, da gennaio un rincaro del 10 per cento
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul rincaro dei biglietti Trenitalia a partire da gennaio.
Il regalo di Natale di Trenitalia ai viaggiatori siciliani è un rincaro dei biglietti del 10 per cento. L’aumento delle tariffe, previsto a partire da gennaio nel contratto di servizio che la Regione ha firmato con l’azienda, suona però come una beffa ai pendolari del comitato Ciufer, che proprio negli scorsi giorni hanno tenuto sotto osservazione i ritardi dei treni in Sicilia, arrivando a conteggiare ben 373 convogli soppressi o giunti a destinazione oltre l’orario previsto sui 2.315 analizzati fra il 30 novembre e l’11 dicembre. «Questo — avvisa il leader del comitato, Giosuè Malaponti — è il terzo aumento del costo dei titoli di viaggio che i pendolari e l’utenza si trovano a dover pagare da quando è stato sottoscritto il contratto- ponte 2015- 2016. Il servizio, però, è sempre lo stesso».
Una novità, in realtà, è arrivata a novembre. Ma ha pesato sulle critiche, più che sui complimenti rivolti all’azienda: il mese scorso, infatti, Trenitalia ha inaugurato in Sicilia il treno Frecciabianca, che emula l’alta velocità dei Frecciarossa sulla tratta Palermo- Catania- Messina ma raggiunge picchi molto meno rapidi. Tanto più che spesso il treno arriva comunque in ritardo, nonostante una tariffa più elevata di quella prevista per i convogli ordinari: il primo dicembre, ad esempio, il comitato pendolari Ciufer ha registrato un ritardo di 84 minuti al momento dell’arrivo nella città dello Stretto.
La questione, martedì, finirà al centro dell’Osservatorio sull’andamento del servizio ferroviario convocato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. « In quella sede — anticipa l’esponente della giunta Musumeci — chiederemo all’azienda di fare slittare di un anno l’aumento previsto. Mi sembra il minimo, visto il periodo di pandemia che si è appena concluso». Sul tavolo della trattativa con l’azienda la Regione mette anche i nuovi treni in arrivo: 22 “ Pop” già consegnati, altri 3 disponibili entro febbraio e 22 convogli bimodali la cui consegna è in programma entro settembre.