Sicilia: contagi boom, e a Capodanno si prevede un nuovo picco. Da Palermo a Trapani file negli hub

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul picco dei contagi in Sicilia.

È il Covid-boom di fine mese, o meglio, l’effetto domino delle vacanze natalizie, in atto anche nell’Isola e destinato, con ogni probabilità, a toccare il picco a Capodanno. Un boom su due fronti. Da una parte, complice la diffusione della variante Omicron, aumenta la paura del contagio, ma non tanto da frenare feste, cenoni in casa e movida, soprattutto fra i giovani, tanto che, trasversalmente alla richiesta di tamponi rapidi, con hub e drive-in presi d’assalto, aumentano pure infezioni, focolai e ricoveri, anche nelle terapie intensive, giunte a un soffio dal terzo e ultimo limite che porta direttamente alla zona gialla.

Under 16, via al booster Dall’altra, in Sicilia risale la quantità di vaccinazioni, come non accadeva da mesi, mentre la Regione, oltre a dare il via libera al «booster» per chi ha compito i 16 anni, pensa adesso all’incidenza di terze dosi come possibile, nuovo parametro per decretare l’arancione nei comuni più a rischio. La lunga corsa al tampone Sul primo fronte, quello epidemiologico, il bilancio quotidiano delle infezioni torna a sfondare il tetto dei duemila casi, con una decisa impennata nel Palermitano, e il rialzo potrebbe essere solo l’antipasto di ciò che vedremo da qui all’alba del 2022, man mano che verranno «ufficializzate» con test molecolare le tante positività emerse in queste ore con i tamponi antigenici, effettuati a raffica da un capo all’altro del territorio e non ancora registrati nel bollettino.

Sì, perché anche la giornata di ieri è stata caratterizzata da lunghe file per ottenere il Covid-test rapido, soprattutto nelle tre aree metropolitane, alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, all’ex mercato ortofrutticolo di Catania e all’ex gasometro nella Città dello Stretto, con attese fino a quattro ore e traffico in tilt, tanto che il commissario per l’emergenza di Messina, Alberto Firenze, ha disposto la chiusura dell’hub dalle 13 alle 15 «per evitare di paralizzare lo scorrimento veicolare cittadino nell’orario di punta», mentre a Trapani, visto l’afflusso, da oggi sarà potenziato il sevizio drive-in. In coda, un po’ tutte le categorie, dai lavoratori non vaccinati che hanno bisogno del green pass di base, ai soggetti con sintomi simili all’influenza, dai giovani in ansia perché reduci da qualche festino, a chi è rientrato nell’Isola e prima di rivedere i parenti vuole mettersi al sicuro, senza dimenticare i tanti che, finite le ferie, devono risalire in aereo per tornare all’estero o in altre regioni.