Per la giornata di venerdì 12 ottobre la Protezione Civile nazionale e il dipartimento della Regione Sicilia hanno emesso un’allerta arancione (moderata criticità) estesa a tutta la Sicilia e valida dalle prime ore di venerdì fino alla mezzanotte dello stesso giorno.
In mattinata, abbiamo pubblicato il nostro punto sulla situazione attesa per venerdì, che risulterà spiccatamente perturbata su larga parte della regione. Quanto all’allerta diramata, ne riportiamo qui i contenuti essenziali, in modo tale da portarla a conoscenza dei lettori che si devono in ultima analisi affidare sempre alle valutazioni predisposte dalle autorità competenti, spettando ovviamente a quest’ultime le valutazioni di merito per emettere un’allerta arancione. Ci limitiamo a precisare come un’allerta arancione, sebbene estesa all’intero territorio, non comporti automaticamente il necessario coinvolgimento di ogni singola porzione di territorio, ma segnala le possibilità di rischio esistenti in modo tale da indirizzare l’attività delle amministrazioni preposte.
Con riferimento ai bollettini, il bollettino di vigilanza della Protezione Civile così riporta “da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;” mentre nessun significativo fenomeno è atteso per quanto riguarda venti e mari.
L’avviso regionale di Protezione Civile (i dettagli a questo link), a sua volta prevede “Dalle prime ore di domani, venerdì 12 ottobre 2018, e per le successive 24-36 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, A CARATTERE DI ROVESCIO O TEMPORALE. I FENOMENI SARANNO ACCOMPAGNATI DA ROVESCI DI FORTE INTENSITÀ, FREQUENTE ATTIVITÀ ELETTRICA, LOCALI GRANDINATE E FORTI RAFFICHE DI VENTO”
Infine, con riguardo al rischio idrogeologico e al rischio idraulico, l’allerta arancione (pre-allarme) è estesa a tutti i settori dell’isola.
Nella giornata di venerdì seguiremo le varie fasi del peggioramento, in modo tale da potervi aggiornare man mano sulla situazione e individuare inoltre quali zone potranno risultare le più colpite.