Continua a far discutere il tema legato al professionismo femminile all’interno del calcio. In Italia sono solamente sei le federazioni riconoscono lo sport professionistico e lo fanno solo sul fronte maschile. Fra queste vi è la FIGC, di cui Cosimo Sibilia è vicepresidente. Nella giornata di ieri, il leader della Lega Nazionale Dilettanti si è espresso sull’idea di rendere professionistico il calcio femminile. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Italpress: «Ho qualche dubbio sul calcio professionistico – ha detto Sibilia -, magari le calciatrici di Serie A mi rimprovereranno, ma se diciamo che sono tante le squadre maschili e cambiamo lo status alle calciatrici, facendo diventare di conseguenza più costosi i campionati, non sono convinto che tutte le societa’ di A e B siano in grado di andare avanti». Alle sue parole è seguita poi la replica di Antonella Licciardi, mister della ASD Ludos Palermo: «Si conosceva già il suo pensiero – sottolinea la Licciardi ai microfoni di “Ilsicilia.it”. Diciamo che sul tema ci sono varie correnti. Passare al professionismo puro significa raddoppiare i costi per le società, mentre dall’altra parte vi è l’AIC che spinge per avere una legge».