Si sono fatti scappare il documento dalle mani: “135 MILA EURO PER L’ARBITRO DOVERI” | Esplode il caso in Serie A

Scoppia il caso in Serie A, che vede coinvolto l’arbitro Doveri: il documento è chiaro, e indica che il direttore di gara ha ricevuto ben 135mila euro.

Le polemiche arbitrali in Serie A sono ormai una costante, che alimenta sempre di più discussioni tra tifosi, allenatori e dirigenti. Ogni giornata di campionato porta con sé episodi controversi, spesso legati all’uso del VAR, che invece di ridurre gli errori ha in alcuni casi aumentato le proteste.

Uno dei principali problemi riguarda l’incoerenza nelle decisioni. Falli di mano, contatti in area e interpretazioni dei fuorigioco generano spesso dubbi e lamentele. Alcuni club si sentono penalizzati, mentre altri vengono accusati di ricevere favori arbitrali. Dunque è inutile ribadire che di volta in volta ci sono sempre più casi controversi, che fanno storcere il naso alle società.

Detto ciò però quanto è venuto alla luce qualche tempo fa non ha fatto altro che gettare ulteriori ombre sui direttori di gara e su tutto il sistema calcistico italiano. Ad essere coinvolto in questa situazione è stato l’arbitro Daniele Doveri, il quale avrebbe ricevuto la bellezza di 135mila euro, facendo scoppiare il caos nel nostro calcio. Il documento venuto alla luce toglie ogni dubbio possibile.

Ecco che cosa sta succedendo

Come ben sappiamo i direttori di gara ricevono un compenso per svolgere il loro lavoro. Ovviamente man mano che si sale di categoria e di livello, questo aumenta. Ad esempio in Serie A, stando a quanto riportato da Calcio e Finanza, gli arbitri di Serie A prendono circa 4mila euro a partita.

Allo stesso modo poi ci sono compensi inferiori per gli altri ruoli, oltre che un’entrata fissa a seconda dell’esperienza dello stesso arbitro: in pratica più gare ha diretto più guadagna. Detto ciò lo stesso portale ha riportato che l’arbitro Daniele Doveri ad inizio marzo si è messo in tasca la bellezza di 135mila euro.

La rabbia e l’indignazione di tifosi e addetti ai lavori

Sebbene il direttore di gara abbia onestamente guadagnato questi soldi, in tanti tra tifosi e addetti ai lavori si sono visti indignati.

A finire sotto accusa è l’elevato compenso percepito, da Doveri ma anche dagli altri arbitri, al cospetto dei tanti errori e delle continue controversie sugli episodi.