Si, è Palermo City. Rosanero a Mansour. Lo sceicco paga 13 milioni di euro
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul passaggio del Palermo in mano a Mansour.
La nuova era è iniziata ieri in uno studio notarile di Milano, nel quale il presidente del Palermo, Dario Mirri e i vertici del City Football Group hanno messo le firme sull’atto che sancisce il passaggio del pacchetto di maggioranza del club rosanero alla holding che fa capo allo sceicco Mansour.
E’ stato ratificato l’accordo, già raggiunto due settimane fa, che prevede l’acquisizione dell’80% delle azioni del club da parte del gruppo con sede a Manchester, con Mirri che resta col 20% e la carica di presidente. Il costo dell’operazione si aggira sui 13 milioni di euro più bonus in favore dell’ex proprietario in base agli obiettivi da raggiungere. La promozione in Serie B del Palermo ha inciso sul prezzo della vendita stabilito in un primo momento. Manca solo l’ufficialità per la quale bisognerà attendere fino a lunedì, quando in una conferenza stampa, in mattinata, verrà presentata la nuova proprietà.
Stato maggiore Per l’occasione sarà presente lo stato maggiore del City Group. A guidare la delegazione dall’Inghilterra ci sarà Ferran Soriano, CEO della holding e a.d. del Manchester City e Diego Gigliani, managing director del City Football Group. Con loro ci sarà anche l’avvocato Alberto Galassi, membro del board del City Football Group, in predicato di entrare nel consiglio d’amministrazione del club rosanero, Michele Centenaro, Segretario generale dell’ECA per un decennio e membro indipendente del board dell’associazione dei club europei, e Giovanni Gardini, dirigente ex Lazio, Verona e Inter, tra le numerose esperienze nel calcio, che ricoprirà il ruolo di nuovo amministratore delegato del Palermo, dopo avere svolto quello di consulente nella trattativa, con Centenaro, fondamentale per la nascita dei contatti tra Mirri e il gruppo di Mansour.
Programmi I progetti del Palermo City verranno svelati, quindi, lunedì, toccherà a Soriano dare voce ai programmi della nuova proprietà che, da quello che trapela, non è interessata solo all’aspetto tecnico, ma anche a investimenti nelle infrastrutture come la ristrutturazione del Barbera e la realizzazione del centro sportivo di Torretta, in provincia, sul terreno che era stato già individuato da Mirri e per il quale era stato avviato un iter, poi sospeso in vista della cessione.
Mercato nel vivo Con il passaggio di consegne verso la galassia City, anche il mercato del Palermo potrà entrare finalmente nel vivo. Ieri è tornato in città Luciano Zavagno, figura di riferimento dell’area tecnica del gruppo. L’ex difensore argentino, che in Italia ha vestito le maglie di Pisa e Torino, ha avuto un summit di mercato con il d.s. Castagnini e l’allenatore Baldini negli uffici di viale del Fante. E’ molto probabile che la prossima settima sarà decisiva per la definizione con la Juventus del ritorno di Brunori. Potrebbe essere l’attaccante che ha trascinato il Palermo in Serie B con 29 gol complessivi tra campionato e playoff, il primo acquisto del City Group.