Show a Monopoli, il Palermo è secondo
Serie C. Prova di forza contro una diretta concorrente, ma la cancellazione del Catania ingarbuglia il rush finale per la piazza d’onore
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sullo show del Palermo a Monopoli.
Palermo secondo, almeno per un giorno. La vittoria a Monopoli e l’esclusione del Catania hanno riscritto la classifica di Serie C. Per valutare se la clamorosa esclusione degli etnei abbia davvero avvantaggiato i rosa nella corsa al secondo posto, sarà necessario aspettare i risultati di oggi e di domani. In questo minuto la squadra di Baldini è seconda (a +2 sull’Avellino) ma dovrà giocare una sola gara, quella del 24 a Bari perché il derby col Catania della vigilia di Pasqua non si giocherà. Chi sta dietro dovrà giocare più volte: tre partite l’Avellino, tre partite il Catanzaro e addirittura quattro il Francavilla.
Tutto può ancora accadere, la lotta dal secondo al quinto posto è apertissima ma oggi il dato più importante è che il Palermo finalmente è riuscito a dimostrare di essere una squadra forte anche in trasferta. Aveva già vinto ad Avellino con Baldini, ma il successo di ieri a Monopoli vale ancora di più. Perché più netto, perché arrivato dopo una gara giocata con grande personalità e perché Brunori non ha nessuna intenzione di fermarsi. Ieri ha offerto due grandi assist a Soleri e Valente ma soprattutto ha messo a segno un gol straordinario al 33’della ripresa. Ha controllato la palla al limite, ha saltato due avversari, ha alzato la testa, ha visto Loria fuori dai pali e l’ha beffato con un preciso tocco di destro sotto l’incrocio che ha strappato gli applausi anche a qualche tifoso del Monopoli.
Il gol di Brunori ha praticamente chiuso una partita che il Palermo ha giocato meglio dei pugliesi dal primo all’ultimo minuto di gioco, durante la quale i rosa (a fronte della totale inattività di Pelagotti) hanno costruito almeno sei limpide occasioni da gol. Vi chiederete perché una squadra incapace di vincere a Pagani o a Potenza s’è imposta tanto nettamente sul campo di una delle formazioni più forti del torneo. Il Monopoli sta accusando una flessione, ha perso mercoledì il recupero col Taranto, forse era anche stanco, ma resta una squadra di primissima fascia, che con Colombo alla guida ha giocato a tratti il miglior calcio della categoria.
Eppure ieri il Palermo ha dominato, ha controllato la gara fin dalle prime battute e come abbiamo detto avrebbe potuto segnare più gol se Soleri e Valente fossero stati più precisi. Abbiamo visto tante partite e sappiamo che ogni gara ha la sua storia ma questo Palermo, come anche quello dello scorso anno (va dato atto a Filippi che con Lucca ai play-off sarebbe potuta andare in modo diverso) nel momento decisivo sta esprimendo il meglio di sé. Merito di un modulo tattico che si adatta alle caratteristiche di ogni singolo rosa (Luperini è diventato fondamentale, Valente finalmente può sfruttare le sue qualità), merito di un allenatore che con metodi forse fuori dalle regole sta trasmettendo al gruppo il senso della sacralità dell’impresa da compiere.