L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul duello tra Brunori e Nestorovski.
Presente e passato a confronto: da un lato Matteo Brunori. a caccia del primo gol stagionale: dall’altro Ilija Nestorovski che spera di realizzare la sua prima rete in assoluto con la maglia dell’Ascoli.
Una sfida tra numeri nove che a loro modo hanno segnato un’epoca con la fascia di capita no al braccio: Brunori è il giocatore più rappresentativo del Palermo di oggi, il simbolo della rinascita targata City Football Group, di un Palermo che sogna di tornare tra i grandi del calcio italiano. Nestorovski è stato (suo malgrado) il simbolo della fase più difficile e decadente dell’era Zamparini, l’ultima, quella che si è conclusa con la mancata iscrizione in B nell’estate del 2015 e il conseguente fallimento.
Per l’attaccante macedone. quella di sabato sarà la “prima” contro il Palermo da quando ha lasciato la Sicilia. Dopo l’esperienza in rosanero
(99 presenze In tre stagioni tra A e B con 34 gol all’attivo). Nestorovski si è accasato all’Udinese. dove ha giocato (poco per la verità) negli ultimi 4 anni, sempre in Serie A. A giugno il suo contratto è scaduto e negli ultimi giorni di mercato si è accordato con l’Ascoli, da svincolato, firmando un biennale. Prima della sosta. a Bolzano contro il Sudtirol, ha fatto il suo esordio tra i marchigiani: una ventina minuti al posto di Rodriguez. senza riuscire a incidere. Proverà sabato pomeriggio a lasciare il segno, se il tecnico dell’Ascoli Viali gliene darà modo, visto che farà ritorno solo oggi in città dopo il doppio impegno con la propria Nazionale. Nestorovski ha lasciato un bel ricordo a Palermo, nonostante la sua presenza abbia coinciso con il periodo più complicato della gestione Zamparini, ma ora il suo compito è quello di far gol per l’Ascoli e farà di tutto per fare uno sgambetto alla ex squadra.