Sette giornate al giro di boa, sei punti da conquistare: non è un’utopia – Analisi sul calendario del Palermo

Da diversi anni a questa parte la fatidica quota 40 in serie A è sinonimo di salvezza acquisita. E se la matematica non è un’opinione, a fine girone d’andate avere raggiunto 20 punti in classifica significa essere ben direzionati verso la permanenza nella massima serie. Il Palermo, a sette giornate dal termine della prima metà del campionato, ha raccolto 14 punti: la media di 1,27 punti a partita che ne garantisce 22 dopo 19 gare e 44 a maggio, in linea con le proprie aspettative. Ai rosanero, quindi, mancano sei punti per iniziare il girone di ritorno senza l’ansia di rincorrere le altre dirette concorrenti, e con sette incontri ancora da disputare ottenerli non è affatto un’utopia. Analizziamo il calendario della squadra palermitana da qui alla 19^ giornata.

LAZIO E PALERMO, ANCHE UN PUNTO E’ ORO La trasferta dello stadio “Olimpico”, in programma domenica prossima e prima partita della gestione Ballardini, non è affatto una partita facile ed aperta a tutti i pronostici. In primis per il cambio di allenatore: infatti è ancora tutto da valutare il modo in cui i rosanero hanno reagito al cambio di allenatore ed una risposta si potrà avere soltanto al fischio d’inizio, quando la sfida tra Lazio e Palermo prenderà il via. Si può vincere, si può pareggiare, si può tornare a casa senza alcun punto. I biancocelesti sono degli avversari strani, lunatici, che finora hanno vissuto alti e bassi. Poi c’è la Juventus al “Barbera”, altra gara ricca di punti interrogativi: la Juve è la Juve, basta guardare la rosa a sua disposizione con in pole l’ex rosa Dybala. Eppure la “Vecchia Signora” sta deludendo ed arriverà anche stanca dagli impegni europei. Anche qui nessun risultato è già scritto. Ma vista la caratura delle due squadre, anche un punto conquistato in due match non dovranno sembrare terribili, perché…

ATALANTA E FROSINONE, LE GARE DA VINCERE …Perché il Palermo dovrà mirare principalmente alle partite alla sua portata. Dopo il match con i bianconeri sarà il turno della gara esterna di Bergamo, trasferta insidiosa e campo ostico, ma non impossibile. Pur con i suoi 18 punti conquistati, l’Atalanta rimane sempre un avversario alla portata, una concorrente per la salvezza. E di fatti il rendimento della “Dea” è in discesa, com’era facile prevedere. Sarà importante prendere punti, anche un pareggio sarebbe fondamentale. Poi la matricola Frosinone verrà a far visita nel capoluogo siciliano. I rosanero dovranno sfruttare al meglio il fattore casalingo e il favore dei pronostici, conquistando una vittoria che non sarebbe un’impresa. Non bisognerà commettere lo stesso errore fatto col Carpi.

SAMPDORIA, FIORENTINA E VERONA, CI BASTA UN SUCCESSO Presumibilmente contro gli scaligeri, che potranno vantare di giocare al “Bentegodi” ma che hanno evidenziato parecchi limiti, resi palesi anche dai soli sei punti conquistati in queste prime dodici giornate. Col Verona non sarà semplice, probabilmente tornerà Toni ma il Palermo non dovrà avere paura. Anche perché a Genova contro la Sampdoria, alla 17^, si ripresenteranno le stesse insidie: stadio caldo e voglia di riscatto (per via del cambio Zenga-Montella). A Palermo passerà la Fiorentina, in occasione dell’Epifania. I viola attualmente non solo sono i primi in classifica ma esprimono anche il miglior calcio d’Italia. Conquistare un punto equivarrebbe ad una vittoria.

Bastano due vittorie. In sette partite non è impossibile. La giusta mentalità, i giusti accorgimenti tattici e la giusta grinta nel voler raggiungere il proprio obiettivo: basterà questo ed il primo traguardo sarà decisamente alla portata.