Sessanta cameriere lasciano un hotel: «Paga più bassa e più ore di lavoro: è un’ingiustizia»
Una storia poco felice, per sessanta dipendenti di un grande resort di Cala Gonone riportata da “Ilmessaggero.it”. «Nonostante il lavoro di fatica non ci mancava mai il buonumore e il senso dell’umorismo ci siamo inventate persino una laurea in ‘gabinettologià – ironizzano sul social – I clienti e la direzione erano soddisfatti e noi con loro. A ottobre 2019 veniamo a sapere che il nostro villaggio avrebbe cambiato gestione e pur con tanti dubbi abbiamo provato ad essere ottimiste: siamo state riconfermate come gruppo dei piani, ma poco dopo c’è stato l’arrivo del covid». A giugno tuttavia arriva la bella notizia: «Ci dicono che il villaggio riapre ma subito veniamo a sapere che le condizioni contrattuali sono cambiate – proseguono le cameriere – più ore e meno paga, orario full time per tutte, prendere o lasciare. Molte di noi si sono rifiutate, le più temerarie hanno accettato, ma dopo 12 giorni di lavoro hanno rassegnato le dimissioni: le condizioni contrattuali non venivano rispettate».