Serie D, il calendario cambia volto con l’iscrizione della Reggina. Club siciliani tutti favorevoli: «Piazza blasonata, un beneficio per il campionato»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul campionato di serie D e sul calendario stravolto dall’iscrizione della Reggina.

Dopo la decisione del presidente federale di ammettere in sovrannumero La Fenice Amaranto, la società che prenderà il posto della Reggina dopo le note vicende estive, dopo il parere positivo all’iscrizione da parte della Covisod, il Dipartimento interregionale della Figc ha modificato la composizione del Girone 1, quello in cui militano le dieci siciliane e le altre 6 calabresi, che passa da 18 a 19 squadre con l’inserimento della nuova compagine Reggina.

E così, dopo quasi 48 ore dalla disputa della prima giornata, i calendari dell’intera stagione sono stati riformulati tenendo salva solo la prima giornata in cui la Fenice Amaranto ha osservato un turno di riposo. Le giornate passano da 34 a 38, la novità è l’inserimento di ben sette turni infrasettimanali. Non è ancora chiaro, tuttavia. quando il campionato degli amaranto comincerà realmente, con l’esordio della nuova squadra calabrese che finora esiste solo sulla carta, che dovrebbe slittare a domenica 24 con la sfida in casa del San Luca o più verosimilmente, a domenica 1 ottobre per la sfida casalinga contro il Siracusa.

Domenica prossima, dunque, si disputerà la seconda giornata in cui il Trapani osserverà un turno di riposo. Una nuova situazione che alla società granata non piace come ha fatto capire il presidente Valerio Antonini alla vigilia dell’inizio del campionato: «Quando c’è già un calendario organizzato, stravolgerlo altera di molto gli andamenti della gestione per tutte le altre squadre. So che purtroppo non è un tema che gestisce  direttamente la Federcalcio e la Lega dilettanti perché c’è stato il Consiglio di Stato che ha emesso delle sentenze, su cui non voglio entrare nel merito, però noi siamo certamente quelli che ne subiamo le conseguenze».

Della novità prendono atti anche le altre squadre siciliane. «Negli ultimi anni, nel nostro girone, ci sono sempre state squadre blasonate che sono state ammesse al torneo ed adesso è toccato alla Reggina – dice Giovanni Martello, ds del Licata -.In queste grandi città il calcio non può sparire e noi siamo pronti a giocare contro chiunque, cosi come abbiamo sempre fatto. Calendari cambiati? Anche in questo caso cambia poco perché la nostra filosofia rimane sempre la stessa e cioé che prima o poi dobbiamo affrontare tutte le squadre del nostro girone».