Serie D conclusa. Adesso la riforma dei campionati? Sibilia: «Porteremo proposte concrete»

Cosimo Sibilia e di spalle Damiano Tommasi durante l'Assemblea elettiva della FIGC, Hotel Hilton, Fiumicino (Roma), 29 gennaio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Stop definitivo ai campionati dilettantistici di calcio a undici, di futsal e femminile, sia a livello nazionale che regionale. Lo ha sancito il Consiglio Federale che si è tenuto a Roma. Sarà sempre lo stesso organismo, chiamato a riunirsi nelle prossime settimane, a stabilire i criteri relativi agli esiti delle competizioni. Al Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, che si terrà venerdì 22 maggio, spetterà invece il compito di formulare delle proposte al riguardo da presentare poi al Consiglio della Figc.

«È una decisione adottata nel rispetto del superiore interesse della tutela della salute di tutti i soggetti che a vario titolo prendono parte alle nostre competizioni – ha dichiarato il Presidente della Lnd Cosimo Sibilia – la peculiarità del mondo dilettantistico rende estremamente complicato ipotizzare, pur volendolo immaginare, uno slittamento del termine della stagione oltre il 30 giugno, come stabilito invece per i professionisti la cui scadenza è stata prorogata al 31 agosto, per concludere le rispettive attività entro il 20 dello stesso mese».

Ma l’aspetto più rilevante è che nel corso della riunione il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha anche annunciato il riavvio del tavolo dedicato alla riforma dei campionati, interrotto dall’emergenza da Covid-19, come più volte richiesto dalla stessa Lnd. Un tema, quello della revisione dei format, peraltro presente nel programma dell’attuale governance federale. Nella prossima riunione tutte le componenti porteranno le proprie proposte. «Le nostre saranno concrete e pensate in un’ottica di sistema», ha concluso Sibilia. A più riprese è stato evidenziato che sono troppi gli attuali cento club professionistici ed è probabile quindi una loro riduzione.