L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Serie C e su alcune parole di Zeman.
Con Zdenek Zeman non ci si annoia davvero mai. Le sue conferenze stampa non sono quasi mai scontate. Può sempre accadere qualcosa anche quando meno te lo aspetti. E stato così anche ieri all’Ekk Hotel di Marina di Città Sant’Angelo, quartier generale del Pescara, a due giorni dalla gara di campionato che i biancazzurri giocheranno domani sera allo stadio Adriatico (ore 20.30) con il Perugia. L’esperto tecnico boemo, in merito all’altalenante cammino della sua squadra, reduce dal magro bottino di un punto tra le gare con Fermana (pareggiata prima della sosta) e quella persa (4-3) nell’ultimo turno con la Juventus Next Gen al “Moccagatta” di Alessandria, è tornato a parlare del match di domenica scorsa, spiegando quello che non gli è piaciuto, ma non della prova dei suoi ragazzi:
«A me la partita con la Juve Next Gen non era dispiaciuta neanche nel secondo tempo, ma il problema è che se prendiamo due gol in fuorigioco, poi è difficile giocare e fare risultato. E se prendiamo cinque ammonizioni (con il rosso a Mesik al 93’) per falli che per me sono normali, è difficile giocare. Io so che la Juventus si deve salvare». Questa la stilettata del boemo ai bianconeri ma non solo. Quella di ieri non è stata la prima volta e forse non sarà neanche l’ultima. Nel mirino del boemo in questa occasione è finita la squadra under 23 bianconera, mentre in passato era toccato a quella maggiore. Parole che come spesso è capitato in tempi recenti o più lontani, hanno fatto rumore. Così è successo anche ieri in quella che doveva essere la canonica presentazione della gara con gli umbri. Un match che, proprio alla luce degli ultimi due deludenti risultati, assume una grande importanza, anche se come direbbe Zeman “tutte le gare sono importanti”.