L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla possibilità di rimonta per il Palermo sul Bari, praticamente nulla.
Otto punti al giro di boa. Tanto separa il Palermo dalla capolista Bari e rimontare un distacco del genere, in Serie C, è un’impresa. Non impossibile, ma quasi. La storia dice che, da quando esiste la Lega Pro con la conformazione attuale, un tale divario al termine del girone d’andata ha garantito la promozione praticamente sempre. In un solo caso, l’inseguitrice è riuscita nel «miracolo»: la Cremonese del 2017, capace di annullare il +8 dell’Alessandria campione d’inverno. Una scalata che ha visto protagonista un elemento dell’attuale rosa del Palermo, il centrale Marconi, titolare fisso nella difesa grigiorossa e uno dei punti di forza della retroguardia di Filippi.
Al di là dell’esperienza e della voglia di centrare un bis senza precedenti, però, è chiaro che i numeri siano tutti dalla parte del Bari, dopo lo scontro diretto pareggiato al «Barbera» e con una distanza di sicurezza da tutte le potenziali inseguitrici. Tra l’altro, al sud, per ritrovare una rimonta paragonabile a quella che dovrebbero centrare i rosanero, bisognerebbe scorrere il calendario di oltre vent’anni. Con l’attuale format della Serie C, l’unica a recuperare otto o più punti di svantaggio al termine del girone d’andata fu proprio quella Cremonese. Per il resto, tutte le altre squadre con un tale divario dalle seconde hanno chiuso la stagione sempre allo stesso modo, ovvero festeggiando la promozione in Serie B: la Ternana dello scorso anno, ma anche il trio Reggina-Vicenza-Monza della stagione 2019/20