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Serie C, minaccia sciopero in vista della prima giornata. Milanese: «7 mesi senza entrate, non…»

Il 2020 verrà ricordato come un anno parecchio travagliato per il mondo del calcio, dalla Champions League fino alle categorie inferiori. Negli ultimi giorni, in serie C, si sono fatte sempre più insistenti le voci di un possibile slittamento della prima giornata di campionato, a causa di uno sciopero dei calciatori. L’amministratore unico della Triestina, Mauro Milanese, ha parlato dell’argomento ai microfoni di “TuttoC.com”:

«Non mi piace il termine sciopero, ma ci eravamo ripromessi di fare delle riforme in Serie C. Gli imprenditori devono avere delle certezze, su come si inizia e su come vada a finire, anche se si dovesse partire in sofferenza. È ripartito tutto, discoteche, bar, negozi, attività commerciali di tuti i generi ma il calcio non è ripartito. L’ultimo incasso della Triestina è stato il 16 febbraio, l’ultima partita in casa, sono passati 7 mesi. Non è giusto che la terza o quarta componente del PIL italiano debba solamente pagare le tasse senza poter ricominciare. Se non ci sono i paganti non ci sono gli sponsor e quindi abbiamo entrate zero dopo 7 mesi e questo non è più sopportabile». 

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Redazione Ilovepalermocalcio