Serie B un enigma: sia in testa che in coda regna l’equilibrio. Palermo tira il fiato
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla classifica di serie B con un pezzo a firma Carlo Brandaleone.
A una giornata dalla fine del girone di andata il campionato di Serie B è un enigma, perché sia in testa che in coda regna l’equilibrio e seguendo un po’ lo sviluppo del torneo è facile immaginare ulteriori «scosse». Partiamo con le certezze: il Frosinone ha fermato la sua fuga ma sarà campione d’inverno. Da solo, se non perderà in casa con la Ternana, o con la Reggina. La squadra di Grosso è stata al comando per dieci delle diciotto giornate fin qui giocate, ha la migliore difesa del torneo ed è l’unica squadra imbattuta in casa.
Ha meritato questo primato per equilibrio, per equilibrio e compattezza e perché ha lanciato giocatori importanti come Caso e Mulattieri. La Reggina è la sua damigella d’onore, vola sulle ali dell’entusiasmo di Pippo Inzaghi, che ha valorizzato Pierozzi e Fabbian, ha rilanciato Mena e con coerenza non ha cambiato modulo (4-3-3) neppure in una partita. Se il campionato finisse oggi Frosinone e Reggina andrebbero in A direttamente, ma come detto il torneo di B promette sorprese, perché ci sono squadre che per organico meritano quanto le prime due la promozione.
Parliamo delle due squadre con gli allenatori ancora imbattuti, gli unici della categoria. Situazioni diversissime ma dal punto statistico identiche. Parliamo di Genoa e Pisa. Il Pisa adesso tra le quinte. aveva cominciato malissimo. Due punti nelle prime sei partite, il cambio di Maran con D’Angelo ha portato 25 punti in 2 partite, con una media di 2,08 che avrebbe portato i toscani in vetta. Non dimentichiamo che il Pisa ha perso nella scorsa stagione la A all’ultimo minuto contro il Monza. Con il Genoa Alberto Gilardino, l’ennesimo campione del mondo del 2006 su una panchina di B, messo insieme 7 punti in tre partite, battendo appunto la capolista. Se D’Angelo è il tecnico che aveva costruito il Pisa e che l’aveva portato alle soglie della A. Gilardino è quello che ha ridato il sorriso a una squadra che col tedesco Blessin sembrava mancare di entusiasmo. Vediamo adesso come andrà a Cagliari e Brescia, due squadre che meritano più dei punti che hanno. Se in testa la partita peri primi due posti è quanta mai aperta, nulla di deciso ovviamente in coda. Il Perugia battendo il Venezia ha fermato lo rimonta di Vanoli (che non aveva ancora perso) ed è tornato a sperare. Cittadella e Co-senza, come era prevedibile, sono state risucchiate ma sono squadre che hanno carattere. Como e Spal non ricscono a prendere quota e il Palermo per adesso può tirare il fiato.