L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul campionato di B e sulle squadre che si contendono il titolo di Campione d’inverno riportando le parole dell’ex rosanero Serse Cosmi.
Cosmi, quanto conta il titolo d’inverno in B? «Premesso che il campionato di B è infinito e quindi di certezze non te ne da mai, in genere chi conquista questo titolo va in A. La realtà è che a metà campionato capisci quali sono le potenzialità. E se vai così bene, puoi gestire un eventuale calo con serenità, perché i valori ci sono e tornano fuori ritrovando la continuità necessaria. Lo dice la realtà: il Frosinone l’anno scorso non era favorito, ma una volta che è arrivato primo a fine andata, lo è diventato».
Oggi chi sono i favoriti? «Il Parma, che era partito per questo e con questo titolo lo sarà di più per la vittoria finale: esprime una qualità di gioco notevole, ha tante varianti, molte individualità diventate squadra che continuano a fare la differenza. Poi ci sono il Venezia, che ha dato grande continuità al lavoro dell’anno scorso, e il Catanzaro, una bellissima realtà. Il Como un po’ meno, perché non ho ancora capito il cambio di allenatore e non la capirò nemmeno se vincono le prossime 15».
Come possono cambiare gli equilibri? «Qualche novità ci sarà, non credo dal mercato: io solo con Petkovic a Trapani ho avuto un grande impatto, tante altre volte cambia poco. Di sicuro la corsa alla A si arricchirà di altri nomi, come la Cremonese per la promozione diretta. Per i playoff ci sarà la crescita di squadre un po’ dietro, come Palermo, Samp e Bari: l’importante sarà ripartire con il piede giusto e trovare la continuità necessaria, come sempre».