L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle probabili formazioni del match di questa sera tra Cesena-Modena.
La partita di stasera tra Cesena e Modena è uno di quegli incontri che valgono più di altri, un vero e proprio derby che accende l’entusiasmo del “Manuzzi” e fa salire le aspettative alle stelle. Il Cesena, che conta 6 punti in classifica, e il Modena, con 4, si preparano a un confronto cruciale, soprattutto dopo un turno precedente che ha lasciato entrambe le squadre insoddisfatte. I tifosi cesenati non dimenticano due figure emblematiche come Pierpaolo Bisoli e Gregoire Defrel, ora simboli del Modena, ma con un passato vincente proprio a Cesena.
Michele Mignani, allenatore del Cesena ed ex del Modena, si aspetta una prova convincente dalla sua squadra: «Voglio vedere una squadra spensierata e sbarazzina. Nelle prime quattro giornate abbiamo costruito molte occasioni, e dobbiamo continuare su questa strada». Mignani è consapevole delle ambizioni del Modena: «Giocano il loro terzo campionato consecutivo in Serie B, una piazza con grandi obiettivi. Non credo vogliano accontentarsi di una stagione da metà classifica, soprattutto con un allenatore esperto come Bisoli».
Nonostante l’impegno dei suoi nazionali, Mignani ha voluto sottolineare la necessità di riflettere sulla tempistica delle partite: «Il Cesena ha cinque giocatori impegnati con le loro nazionali, eppure giochiamo un anticipo. Kargbo lo vedrò solo per l’ultimo allenamento, ma torna con entusiasmo dopo le partite internazionali». Mignani ha anche fatto menzione di Abiuso, un giovane promettente lanciato proprio da lui, come uno dei giocatori da tenere d’occhio.
Sul fronte del Modena, Pierpaolo Bisoli, che dodici anni fa portò il Cesena in Serie A, torna al “Manuzzi” con emozione. «Non è una partita normale. Una parte del mio cuore resterà sempre a Cesena, ma ora sono al Modena e devo dare il massimo per questa squadra», ha dichiarato Bisoli. Il tecnico riconosce che il suo Modena è ancora in fase di costruzione, con diversi giocatori, come Defrel e Caso, ancora lontani dalla forma migliore. «Il sistema tattico lo abbiamo trovato, ma devo gestire Defrel perché non è pronto per partire titolare, e lo stesso vale per Caso, che può gestirsi meglio. Sono sicuro che con il tempo ci divertiremo, ma ora è il momento di trovare un assetto stabile».
Bisoli ha concluso dicendo che i derby sono partite speciali, da vincere a tutti i costi: «I derby non vanno giocati, vanno vinti. All’inizio sarà una partita molto tattica, e le giocate individuali faranno la differenza».