L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle probabili formazioni del match di serie B in programma questa sera.
GENOVA – Qualche recupero e tutta l’intenzione di ripiombare al 2º posto: il Genoa sta per giocarsi il rush finale cavalcando le certezze derivate dalla gestione Gilardino. Stasera l’allenatore recupera Hefti, Strootman (in gol all’andata contro il Cosenza) e soprattutto un Bani che dovrebbe giocare dall’inizio nella difesa a tre dopo i problemi alla spalla. Si affiderà alla vena realizzativa di Puscas – in assenza dell’infortunato Coda – Gilardino che ieri ha guidato l’ideale assalto ai calabresi con queste parole: «Mi auguro sia la sua serata», spiegava l’allenatore del Genoa in riferimento all’attaccante rumeno. Anche Ekuban, intanto, dovrebbe essere della partita di rientro da un lungo infortunio. «Sappiamo che il Cosenza è una squadra rivitalizzata dal derby vinto nel turno infrasettimanale, quindi da parte nostra serviranno umiltà e sacrificio. Ci serve una partita gagliarda, davanti ai nostri tifosi. Sono tre mesi esatti, peraltro, che il Genoa non perde in casa. Tre punti stasera, significherebbe aver vinto la metà esatta delle partite di campionato.
COSENZA PRONTO. Continuità di risultati ha chiesto Viali ai suoi, pur sapendo che la sfida di questa sera contro il Genoa è di quelle importanti e difficili. Non demorde il tecnico rossoblù. «Abbiamo un risultato da rincorrere e come noi anche le altre squadre, considerato che siamo lì in 3 o 4 punti. Il Cosenza ha in mano il proprio destino. Si sapeva sin dall’inizio quale era l’obiettivo. La base della nostra rincorsa deve essere lo spirito di gruppo che la squadra ha dimostrato in altre partite. Bisogna cancellare la vittoria sulla Reggina ma anche l’idea che affronteremo una grande squadra. Dovremo giocare fino alla morte. Poi se il Genoa dimostrerà di essere più bravo, stringeremo la mano agli avversari». Voca non convocato per problemi fisici, al suo posto Calò. Nessuno svincolato all’orizzonte dopo gli infortuni di Zarate, Praszelik e Finotto. Al seguito saranno 1.000 i tifosi del Cosenza che credono nella salvezza e nell’impresa.