Serie B. Record di cambi in panchina: Bisoli e D’Angelo ok, longo risale. La media punti
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sui cambi record di panchina in serie B.
Da quando la Serie B è tornata a venti squadre, i club che hanno cambiato allenatore in ogni stagione non sono mai stati più di nove. Una quota adesso già raggiunta, dopo 14 giornate. La doppia cifra e il record sono quindi a un passo, sfiorati già in questi giorni con la tormentata conferma di Blessin al Genoa. Il contatore aggiornato racconta di 12 cambi per 9 club, considerando l’andata e ritorno di Fabrizio Castori e un paio di interregni. Ma alla fine, tutti questi movimenti, convengono davvero?
Due sono gli esempi virtuosi. Il Pisa, riannodando il filo con Luca D’Angelo, è tornato a viaggiare a un ritmo da promozione: la media del tecnico abruzzese è di 2 punti a partita in una striscia di otto gare senza mai perdere. Rolly Maran, nello sfortunato avvio, aveva viaggiato a 0,33. Una rivoluzione. La stessa che ha messo in atto Pierpaolo Bisoli, prendendo il Südtirol a zero dopo le prime tre giornate (in panchina, dopo la separazione estiva da Zauli, c’era andato il traghettatore Leandro Greco, poi confermato come vice) e trascinandolo in zona playoff (1,91 punti di media in 11 partite). Anche qui senza conoscere sconfitta. Sulla buona strada pure Moreno Longo, che sta provando a togliere il Como dai guai: 1,38 punti in otto partite la media dell’ex tecnico del Toro, che sta rianimando un ambiente che aveva inevitabilmente risentito della separazione da Jack Gattuso.
A livello aritmetico, sia William Viali a Cosenza (in tre partite) sia Paolo Vanoli a Venezia (in due) possono vantare una media punti migliore di chi li ha preceduti, ma la valutazione è prematura. A Perugia, col senno di poi, il presidente Santopadre si sarà pentito dell’esonero di Castori: 1,40 punti da quando è tornato il tecnico marchigiano, meglio sia del suo avvio di stagione (1,00) sia della parentesi da tre sconfitte con Silvio Baldini che poi si è dimesso. Al netto di molte attenuanti e del credito che gli è dovuto, invece, il cambio di passo non l’hanno garantito i campioni del mondo: Fabio Cannavaro, da otto giornate alla guida del Benevento, ha conquistato un punto a partita ed è indietro rispetto alla media di 1,33 costata l’esonero a Fabio Caserta. Discorso simile a Ferrara: la Spal di Venturato viaggiava a 1,13 punti, con De Rossi (1,00) è arrivata solo una vittoria, insieme a tre pareggi e due sconfitte (consecutive).