Serie B: quattro giornate al termine. Intrigo playoff, regolamento e scontri diretti. Cosa dice la classifica
Parma e Como grandi favorite. Il Venezia prova a fare l’intruso. E gli scontri diretti tengono in corsa Stroppa
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle ultime giornate di serie B e sull’intrigo playoff.
L’attuale situazione della Serie B italiana è un vero e proprio intreccio di possibilità e incertezze che rendono la lotta per la promozione diretta in Serie A estremamente avvincente e aperta. Al vertice della classifica, il Parma, nonostante un vantaggio significativo, non può permettersi distrazioni, considerando la pressione esercitata da squadre come il Como e il Venezia, che continuano a lottare per il sorpasso fino all’ultimo sprint.
NIENTE VERDETTI. Intanto una certezza c’è. Almeno in vetta, sabato sera non ci potranno ancora essere verdetti mentre in coda il Lecco potrebbe salutare con 270’ di anticipo. Ma questo scenario complica la vita della capolista. Il Parma ha 6 punti di vantaggio (70 a 64) sulla terza. Se Pecchia batte i manzoniani e il Venezia perde al “Penzo” lo scontro diretto con la Cremonese la classifica sabato sera vedrebbe la capolista a 73 punti con 9 lunghezze di vantaggio sui lagunari, appunto terzi a 64. I crociati non sarebbero ancora aritmeticamente promossi perché hanno gli scontri diretti col Venezia in perfetta parità (2-1 al Tardini, ma 2-3 al Sant’Elena) e la differenza reti generale non è dissimile: +27 per gli emiliani (59 a 32) e +23 (62 a 39) per i veneti. Occhio anche al Como che, insaziabile, ora freme. Roberts e Fabregas se vincono a Genova contro la Sampdoria di Pirlo (che non molla i playoff da poco conquistati) e il Venezia perde con la Cremonese, passerebbe dall’attuale +3 a +6 sul terzo posto, ma la promozione diretta sarebbe ancora lontana anche perché i lombardi sono in svantaggio nei confronti diretti con i veneziani con il 2-1 in casa, ma lo 0-3 in trasferta.
QUOTA SERIE A DIRETTA. Se, comunque, la B terminasse oggi, il Como, con 67 punti, accompagnerebbe il Parma in A da 2ª. I lariani hanno conquistato finora 1,97 punti a match. Con questa media chiuderebbero la stagione regolare a quota 75 (74,9). Ma quanti punti occorrono in media per la 2ª posizione ed evitare i playoff? Considerando gli ultimi 4 tornei a 20 squadre la quota A si attesta poco sotto i 70. La media delle seconde è, infatti, di 69,75 dai 68 del Crotone-2019/20 ai 69 sia della Salernitana-2020/21 che della Cremonese-2021/22 fino ai 73 del Genoa. Ma tali calcoli non tengono conto dei distacchi che le 4 seconde hanno inflitto alle terze. Se, infatti, due anni fa la Cremonese è salita in A con 69 punti staccando di 2 sole lunghezze il Pisa, negli altri tornei il vantaggio è stato, invece, notevole: dai 5 punti della Salernitana ai 7 del Crotone fino agli 8 del Genoa. Insomma queste 4 squadre avrebbero centrato la promozione diretta anche con punteggi inferiori. La media, infatti, crolla fino a 65,25.
Una variabile alla fine potrebbe essere rappresentata dagli scontri diretti che nelle ultime 4 giornate non mancheranno con la Cremonese sempre protagonista. I grigiorossi potrebbero così rientrare in corsa per la A diretta. Venerdì a Venezia e il 4 maggio a Parma, Stroppa avrà le sue opportunità. Tra le prime quattro il solo Como, non affronterà alcuna diretta concorrente. Come anche il Palermo e il Brescia con le rondinelle che sono, peraltro, l’unica squadra che è in vantaggio negli scontri diretti contro tutte le altre. Per il Catanzaro, invece, ci saranno ben 3 partite su 4 contro squadre di alta classifica: Pisa, Venezia e Samp.
In conclusione, le ultime giornate del campionato di Serie B promettono di essere estremamente competitive e decisive. La pressione degli scontri diretti, insieme alle strategie e alla forma delle squadre, determinerà chi riuscirà a guadagnare la promozione diretta in Serie A e chi dovrà affrontare la sfida dei playoff.