L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulle probabili formazioni del match di oggi tra Parma e Cagliari.
Clima bollente, rivincite e speranze inebrianti. Il Parma vede la finale playoff ma deve obbligatoriamente recuperare il gol di svantaggio della gara d’andata all’Unipol Domus (3-2). Una partita rocambolesca segnata da una cocente rimonta, che ha interrotto la serie positiva di 8 risultati consecutivi, e da una striscia di polemiche (arbitrali) che inevitabilmente hanno condizionato gli ultimi tre giorni, con “conseguente” designazione dell’internazionale Daniele Orsato per la gara di questa sera. Eppure Fabio Pecchia, durante l’insolita conferenza stampa pre partita (senza domande dei giornalisti), ha preferito concentrarsi su un solo concetto, il senso di appartenenza, tralasciando tutto il resto, senza alimentare così ulteriori tensioni che rischiano di distogliere l’attenzione dall’obiettivo fondamentale, la vittoria. «Dodici mesi fa avevo detto che avevamo bisogno di arrivare in fondo tutti insieme – spiega il tecnico -. Questa frase ha preso forma e sostanza. L’obiettivo è chiaro a tutti. Quando dico tutti insieme non parlo solo della squadra, ma di una città in festa. Abbiamo bisogno di una spinta che deve andare al di là di ogni cosa. Noi dobbiamo fare il nostro in campo, 100 minuti di intensità fisica ed emotiva». Parole che hanno caricato ulteriormente l’ambiente, tant’è che il Tardini va verso il tutto esaurito e, da due giorni, i tifosi della curva nord hanno tappezzato la città di striscioni con su scritto “Una battaglia da vincere”
Autostima ritrovata ai massimi livelli. Con questo spirito il Cagliari stasera gioca in casa di un Parma ferito. Martedì, alla “Unipol Domus”, i rossoblù sono stati capaci di ribaltare una situazione imbarazzante: da 0-2 farlo diventare come per magia un 3-2 in 45’ non è roba di poco conto, soprattutto ai playoff. Ranieri non modifica i suoi intendimenti ed è giusto perseguire la strada maestra intrapresa al suo arrivo. Il tecnico di Testaccio tralascia i discorsi legati ai moduli che lasciano il tempo che trovano, preferendo concentrarsi sulla condizione psicofisica dei suoi, vero fattore determinante in questa fase della stagione. Cagliari che qualche giorno prima aveva speso tanto nell’eliminare il Venezia, poi ha mostrato brillantezza sino alla fine contro il Parma, ribaltando il luogo comune della fatica legata alla vicinanza temporale fra una partita e l’altra. La condizione fisica è figlia di una preparazione atletica curata nei particolari e che produce effetti inattesi. I rossoblù hanno il vantaggio di poter contare su due risultati su tre e Luvumbo, due reti e un rigore conquistato, una variabile impazzita esplosa quasi per incanto in un momento di chiara difficoltà. La commozione di Ranieri al gol della vittoria ha scaricato un’ansia latente. Il tecnico ha ampia varietà di scelta nell’organico, con il punto interrogativo rappresentato proprio da Luvumbo.