Serie B Playoff, stasera Cagliari-Parma, le probabili formazioni

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui playoff di serie B e in particolar modo su Cagliari-Parma in programma questa sera.

Uno stadio al colmo della capienza, una squadra che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e un bomber che continua a fare la differenza anche dopo il termine della stagione regolare. Il Cagliari di Claudio Ranieri ha superato il primo ostacolo dei playoff eliminando il Venezia ma ora arriva lo scoglio più grande. Alla Unipol Domus sarà di scena un Parma che, riposato per non aver giocato il turno extra e con il vantaggio di poter giocare la gara di ritorno in casa. Per contro i rossoblù dovranno sfruttare al meglio la sfida di questa sera, puntando tutto sulla spinta dei sedicimila tifosi isolani.

SOLD-OUT. Ancora una volta gli spalti saranno gremiti e nonostante i pochi giorni a disposizione, i sostenitori rossoblù hanno letteralmente preso d’assalto il botteghino. I biglietti sono andati a ruba e oggi lo stadio sarà davvero il dodicesimo uomo in campo. Un apporto importante che ha fatto la differenza sabato scorso contro il Venezia, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Quando il Cagliari è andato in crisi, la tifoseria ha «soffiato alle spalle della squadra» come ha sempre chiesto Ranieri. Ci sarà ancora una volta bisogno di tutti, anche se poi il resto dovrà farlo l’undici in campo. Ma a questo ci penserà il tecnico romano che ha già pronte le sue bocche di fuoco.

Fabio Pecchia non è un allenatore emergente ma nemmeno un «boss» della panchina come Claudio Ranieri. E’ un tecnico già navigato anche grazie alle esperienze internazionali vissute al fianco di Benitez e soprattutto alle positive esperienza con Verona e Cremonese (promozione diretta in A) e Juventus Under 23 (Coppa Italia di C). Se dunque nella rosa crociata i soli Buffon e Vazquez sono abituati a vigilie tese come quella di una sfida di playoff, il tecnico ha però già nel suo bagaglio emozioni e sensazioni che possono tornare utili in frangenti come questi. «Un aspetto che mi rende felice e orgoglioso – ha detto ieri – è che gli ultimi 2 anni per tutto l’ambiente, Parma, la gente che lavora intorno ai ragazzi e al club, la dirigenza e il presidente sono stati molto complicati, e vivere questo finale di stagione con un ritrovato entusiasmo mi fa grande piacere. Poi però dobbiamo pensare che siamo la squadra più giovane di B e affrontiamo un gruppo di giocatori e un allenatore molto esperti. E allora dobbiamo fare della gioventù una virtù, con lucidità e creatività».