Dagli oltre 34 milioni di euro del Sassuolo ai 3,5 milioni del Cittadella, la Serie B racconta una storia fatta di grandi investimenti e sorprendenti economie di gestione. La forbice tra le squadre più ricche e quelle più parsimoniose è ampia, ma come evidenziato da Cristiano Tognoli su Tuttosport, la spesa non sempre si traduce in successi sul campo.
Il Sassuolo, capolista in classifica, guida anche la graduatoria degli stipendi, dimostrando una certa coerenza tra spese e risultati. Diverso il discorso per altre società, come la Sampdoria, che con oltre 25 milioni di euro di ingaggi si ritrova ancora a rischio retrocessione.
Palermo terzo per spesa, ma ancora in lotta per i playoff
Un caso emblematico è quello del Palermo, che con un monte ingaggi di 24,5 milioni avrebbe dovuto ambire alla promozione diretta, ma a nove giornate dalla fine del campionato si trova ancora a combattere per un posto nei playoff. Secondo Tuttosport, squadre come Pisa e Spezia, con investimenti inferiori (i toscani sfiorano i 20 milioni, i liguri sono poco sopra i 17 milioni), stanno rendendo meglio rispetto ai rosanero nella corsa alla Serie A.
Sampdoria e Salernitana: spese altissime, ma rischio retrocessione
I dati relativi ai costi per stipendi e staff tecnico fanno emergere altre situazioni preoccupanti. La Salernitana, con il quinto monte ingaggi più alto (22 milioni di euro), occupa attualmente il penultimo posto in classifica, una situazione che potrebbe avere ripercussioni pesanti anche sul piano economico.
Simile il destino del Frosinone, che con 16 milioni di euro si trova terzultimo a pari punti con il Mantova, una squadra che ha speso 10 milioni in meno rispetto ai ciociari.
Entrambe le formazioni, retrocesse dalla Serie A, hanno usufruito del paracadute economico (25 milioni per la Salernitana, 10 milioni per il Frosinone), ma un’eventuale seconda retrocessione potrebbe mettere seriamente a rischio i bilanci di questi club.
Il calcio delle idee: le sorprese di Cittadella, Juve Stabia e Carrarese
Di fronte alle difficoltà delle big, alcune realtà della Serie B si stanno distinguendo per la loro gestione virtuosa.
Secondo Tuttosport, il Cittadella, con soli 3,5 milioni di euro di ingaggi, sta sorprendendo tutti, garantendosi al momento la salvezza diretta con 33 punti. Stesso discorso per la Juve Stabia, che con meno di 6 milioni di euro di budget è in piena zona playoff, e per la Carrarese, che continua a lottare per la permanenza in categoria avendo investito meno di 5 milioni.
Questi club dimostrano che il calcio non è solo questione di soldi, ma anche di programmazione, idee e capacità di valorizzare il talento senza dover ricorrere a investimenti faraonici.